Il saggio prende in esame la disciplina dell’istituto della cessione volontaria introdotta dal Testo Unico in materia di espropriazione per pubblica utilità e, dopo averne ricostruito i tormentati precedenti a partire dalla c.d. legge fondamentale del 1865 e ripercorso l’inquadramento teorico tradizionale, con particolare riferimento alla posizione giuridica del privato e alla natura degli accordi espropriativi, ne prospetta una ricostruzione tesa a sussumere la fattispecie nella figura degli accordi ex articolo 11 della legge n. 241 del 1990, analizzandone conseguentemente la molteplicità dei profili sia sostanziali che processuali, con un cenno ai profili formali, fiscali e di diritto transitorio.
La cessione volontaria
DURET, Paolo
2004-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame la disciplina dell’istituto della cessione volontaria introdotta dal Testo Unico in materia di espropriazione per pubblica utilità e, dopo averne ricostruito i tormentati precedenti a partire dalla c.d. legge fondamentale del 1865 e ripercorso l’inquadramento teorico tradizionale, con particolare riferimento alla posizione giuridica del privato e alla natura degli accordi espropriativi, ne prospetta una ricostruzione tesa a sussumere la fattispecie nella figura degli accordi ex articolo 11 della legge n. 241 del 1990, analizzandone conseguentemente la molteplicità dei profili sia sostanziali che processuali, con un cenno ai profili formali, fiscali e di diritto transitorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.