Il saggio definisce l'influenza dell'estetica post-impressionista di Roger Fry e dell'astrattismo di Clive Bell sul romanzo 'To the Lighthouse' di Virginia Woolf (1927) rilevando come Woolf ben distingua tra tali opposte visioni dell'arte e scelga quella a lei più consona. Codice semiotico e stile, e relative visioni in essi veicolati, vengono indagati a partire dalla messa in questione della scelta mimetica che l'artista Lily si pone. The article examines Woolf's concern for mimesis. Fryian concepts such as beauty, design, rhythm, texture, unity and vision are shown to play a crucial role in "To the Lighthouse", which, if unacknowledged, limit our understanding of her novel. These concepts represent the background on which all her experimental fiction – her study of the re-presentation of reality through the verbal, semiotic code and medium of the novel – is based.
L'estetica di "To the Lighthouse": la tentazione della bellezza astratta e il rifiuto delle 'strane indicazioni
BEZRUCKA, Yvonne
1994-01-01
Abstract
Il saggio definisce l'influenza dell'estetica post-impressionista di Roger Fry e dell'astrattismo di Clive Bell sul romanzo 'To the Lighthouse' di Virginia Woolf (1927) rilevando come Woolf ben distingua tra tali opposte visioni dell'arte e scelga quella a lei più consona. Codice semiotico e stile, e relative visioni in essi veicolati, vengono indagati a partire dalla messa in questione della scelta mimetica che l'artista Lily si pone. The article examines Woolf's concern for mimesis. Fryian concepts such as beauty, design, rhythm, texture, unity and vision are shown to play a crucial role in "To the Lighthouse", which, if unacknowledged, limit our understanding of her novel. These concepts represent the background on which all her experimental fiction – her study of the re-presentation of reality through the verbal, semiotic code and medium of the novel – is based.
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