Questo numero di «links» presenta una sezione monografica dedicata al fenomeno del cosiddetto Eastern Turn o della Osterweiterung della letteratura di lingua tedesca: concetti che, negli ultimi quindici anni, hanno animato le riflessioni critiche intorno alla presenza, sempre più rilevante, di autrici e autori di origine “est-europea” nel panorama letterario contemporaneo. La rinnovata attualità e urgenza delle riflessioni prodotte da questa letteratura, che hanno mostrato come le categorie di “est” e “ovest” non siano mai innocue, ma costantemente rinegoziate da dinamiche politiche, culturali e memoriali, costituiscono l’orizzonte in cui si muovono i saggi qui raccolti, che rendono evidente la centralità di queste scritture per comprendere l’Europa di oggi: un continente attraversato da nuove linee di frattura e da mappe culturali in continua trasformazione, in cui la letteratura diventa luogo di negoziazione tra memorie traumatiche, identità ibride e sperimentazioni estetiche. In quest’ottica, la sezione monografica qui presentata non vuole offrire uno stato dell’arte, bensì proporsi come strumento critico per indagare come la letteratura di lingua tedesca a “estensione orientale” continui a interrogare i confini – geografici, identitari, memoriali – dell’Europa contemporanea, proiettandoli verso nuove cartografie culturali.
Bewegliche Grenzen: die “Osterweiterung” der deutschsprachigen Literatur als kritische Herausforderung / Confini mobili: la “svolta orientale” della letteratura tedescofona come sfida critica
Pelloni, G.
2025-01-01
Abstract
Questo numero di «links» presenta una sezione monografica dedicata al fenomeno del cosiddetto Eastern Turn o della Osterweiterung della letteratura di lingua tedesca: concetti che, negli ultimi quindici anni, hanno animato le riflessioni critiche intorno alla presenza, sempre più rilevante, di autrici e autori di origine “est-europea” nel panorama letterario contemporaneo. La rinnovata attualità e urgenza delle riflessioni prodotte da questa letteratura, che hanno mostrato come le categorie di “est” e “ovest” non siano mai innocue, ma costantemente rinegoziate da dinamiche politiche, culturali e memoriali, costituiscono l’orizzonte in cui si muovono i saggi qui raccolti, che rendono evidente la centralità di queste scritture per comprendere l’Europa di oggi: un continente attraversato da nuove linee di frattura e da mappe culturali in continua trasformazione, in cui la letteratura diventa luogo di negoziazione tra memorie traumatiche, identità ibride e sperimentazioni estetiche. In quest’ottica, la sezione monografica qui presentata non vuole offrire uno stato dell’arte, bensì proporsi come strumento critico per indagare come la letteratura di lingua tedesca a “estensione orientale” continui a interrogare i confini – geografici, identitari, memoriali – dell’Europa contemporanea, proiettandoli verso nuove cartografie culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



