Il presente progetto di ricerca si propone di analizzare modi e tempi in cui il sistema commerciale altoadriatico si è trasformato tra IV e VI sec. d.C. Esso muove i propri passi a partire da questa domanda storica: “Quale impatto ebbero gli eventi politici, militari e ambientali verificatisi tra Tardantichità e Altomedioevo sulla realtà del tempo?” Per farlo si è scelto di utilizzare come lente di osservazione un sistema commerciale inteso come insieme di elementi impegnati nel trasferire le merci dal produttore al consumatore. Pertanto, alla sua definizione concorrono sia le infrastrutture deputate allo spostamento delle merci che i prodotti stessi. Dal momento che la funzione principale di un sistema commerciale è quella di rispondere ai bisogni di una comunità, esso risulta essere molto sensibile rispetto agli eventi esterni (politici, culturali e ambientali) che, di conseguenza, ne influenzano l’evoluzione . Nello specifico è stato scelto come caso studio il sistema commerciale del comprensorio altoadriatico, inteso come spazio esteso tra Ravenna e le foci del Timavo, con particolare attenzione ad Aquileia e al territorio circostante. Tale scelta è dovuta, sostanzialmente, a due ragioni: 1. Il coinvolgimento che questo comprensorio ha avuto nelle dinamiche politiche e militari che interessarono l’Impero Romano tra la fine dell’età tardoantica e l’inizio dell’Altomedioevo . 2. Il ruolo di primo piano che questa zona e in particolare Aquileia ebbero negli itinerari commerciali dell’Adriatico settentrionale in età romana e in particolare tardoantica. Si tratta di temi ampiamente noti in area altoadriatica ma che sono sempre stati affrontati in modo separato, focalizzandosi di volta in volta sulle infrastrutture oppure sui commerci. A partire da queste basi la presente ricerca ha proposto di affrontare la problematica integrando i due aspetti, l’archeologia delle strutture portuali, di stoccaggio e di vendita con quella dei commerci al fine di: - proporre una ricostruzione dei modi e tempi con cui si è sviluppato il sistema commerciale di quest’area tra IV e VI sec. d.C.; - offrire un quadro generale circa i rapporti commerciali a lungo, medio e corto raggio che hanno interessato questo territorio tra la Tardantichità e l’Altomedioevo; Premesse fondamentali per poter raggiungere questi obiettivi principali sono state: - l’individuazione di tutte le infrastrutture che compongono il sistema commerciale che fa capo ad Aquileia tra IV e VI sec. d.C.; - la definizione di un quadro di sintesi del materiale ceramico che caratterizza il comprensorio in esame tra IV e VI sec. d.C.; Il primo passo è quindi stato quello di procedere al censimento di tutti i contesti archeologici presenti nel comprensorio geografico esaminato che abbiano restituito stratigrafie inquadrabili tra IV e VI sec. d.C. L’attenzione è stata inizialmente rivolta ai luoghi del sistema commerciale (approdi, edifici di stoccaggio, luoghi di vendita), per poi allargarsi a contesti di altra natura. Per ogni sito sono state raccolte informazioni sulla destinazione d’uso, il vasellame ceramico rinvenuto e il periodo cronologico di utilizzo. La ricognizione del dato edito è stata affiancata dallo studio di due contesti inediti del centro di Aquileia, entrambi con funzioni commerciali: il complesso mercantile tardoantico dell’ex Fondo Pasqualis e le botteghe sul lato orientale del Foro. Per entrambi si è proceduto a definire i tempi di costruzione, frequentazione e abbandono attraverso lo studio tipo- cronologico del vasellame ceramico ivi rinvenuto. I dati raccolti sono stati organizzati in un database appositamente realizzato che è, quindi, stato ancorato a un sistema GIS.
I sistemi commerciali tra Tardoantico e Altomedioevo ad Aquileia e in area altoadriatica: i luoghi, le merci
Sabrina Zago
2025-01-01
Abstract
Il presente progetto di ricerca si propone di analizzare modi e tempi in cui il sistema commerciale altoadriatico si è trasformato tra IV e VI sec. d.C. Esso muove i propri passi a partire da questa domanda storica: “Quale impatto ebbero gli eventi politici, militari e ambientali verificatisi tra Tardantichità e Altomedioevo sulla realtà del tempo?” Per farlo si è scelto di utilizzare come lente di osservazione un sistema commerciale inteso come insieme di elementi impegnati nel trasferire le merci dal produttore al consumatore. Pertanto, alla sua definizione concorrono sia le infrastrutture deputate allo spostamento delle merci che i prodotti stessi. Dal momento che la funzione principale di un sistema commerciale è quella di rispondere ai bisogni di una comunità, esso risulta essere molto sensibile rispetto agli eventi esterni (politici, culturali e ambientali) che, di conseguenza, ne influenzano l’evoluzione . Nello specifico è stato scelto come caso studio il sistema commerciale del comprensorio altoadriatico, inteso come spazio esteso tra Ravenna e le foci del Timavo, con particolare attenzione ad Aquileia e al territorio circostante. Tale scelta è dovuta, sostanzialmente, a due ragioni: 1. Il coinvolgimento che questo comprensorio ha avuto nelle dinamiche politiche e militari che interessarono l’Impero Romano tra la fine dell’età tardoantica e l’inizio dell’Altomedioevo . 2. Il ruolo di primo piano che questa zona e in particolare Aquileia ebbero negli itinerari commerciali dell’Adriatico settentrionale in età romana e in particolare tardoantica. Si tratta di temi ampiamente noti in area altoadriatica ma che sono sempre stati affrontati in modo separato, focalizzandosi di volta in volta sulle infrastrutture oppure sui commerci. A partire da queste basi la presente ricerca ha proposto di affrontare la problematica integrando i due aspetti, l’archeologia delle strutture portuali, di stoccaggio e di vendita con quella dei commerci al fine di: - proporre una ricostruzione dei modi e tempi con cui si è sviluppato il sistema commerciale di quest’area tra IV e VI sec. d.C.; - offrire un quadro generale circa i rapporti commerciali a lungo, medio e corto raggio che hanno interessato questo territorio tra la Tardantichità e l’Altomedioevo; Premesse fondamentali per poter raggiungere questi obiettivi principali sono state: - l’individuazione di tutte le infrastrutture che compongono il sistema commerciale che fa capo ad Aquileia tra IV e VI sec. d.C.; - la definizione di un quadro di sintesi del materiale ceramico che caratterizza il comprensorio in esame tra IV e VI sec. d.C.; Il primo passo è quindi stato quello di procedere al censimento di tutti i contesti archeologici presenti nel comprensorio geografico esaminato che abbiano restituito stratigrafie inquadrabili tra IV e VI sec. d.C. L’attenzione è stata inizialmente rivolta ai luoghi del sistema commerciale (approdi, edifici di stoccaggio, luoghi di vendita), per poi allargarsi a contesti di altra natura. Per ogni sito sono state raccolte informazioni sulla destinazione d’uso, il vasellame ceramico rinvenuto e il periodo cronologico di utilizzo. La ricognizione del dato edito è stata affiancata dallo studio di due contesti inediti del centro di Aquileia, entrambi con funzioni commerciali: il complesso mercantile tardoantico dell’ex Fondo Pasqualis e le botteghe sul lato orientale del Foro. Per entrambi si è proceduto a definire i tempi di costruzione, frequentazione e abbandono attraverso lo studio tipo- cronologico del vasellame ceramico ivi rinvenuto. I dati raccolti sono stati organizzati in un database appositamente realizzato che è, quindi, stato ancorato a un sistema GIS.| File | Dimensione | Formato | |
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