Il contributo ricostruisce la storia e lo sviluppo dell’atelier di pittura e scultura dell’Ospedale Psichiatrico San Giacomo di Verona. Inaugurato all'inizio degli anni Cinquanta, il laboratorio artistico rappresentò un’esperienza pionieristica di integrazione tra arte e salute mentale. Promosso inizialmente dai medici Marini e Trabucchi e rilanciato nel 1957 dallo scultore Michael Noble, l'atelier favorì l’espressione creativa dei pazienti, aprì il manicomio alla comunità attraverso mostre ed eventi e contribuì ai processi di deistituzionalizzazione del nosocomio scaligero.
L'atelier dell'ospedale San Giacomo: un dialogo tra arte e salute mentale
Chiara Sorrentino
2025-01-01
Abstract
Il contributo ricostruisce la storia e lo sviluppo dell’atelier di pittura e scultura dell’Ospedale Psichiatrico San Giacomo di Verona. Inaugurato all'inizio degli anni Cinquanta, il laboratorio artistico rappresentò un’esperienza pionieristica di integrazione tra arte e salute mentale. Promosso inizialmente dai medici Marini e Trabucchi e rilanciato nel 1957 dallo scultore Michael Noble, l'atelier favorì l’espressione creativa dei pazienti, aprì il manicomio alla comunità attraverso mostre ed eventi e contribuì ai processi di deistituzionalizzazione del nosocomio scaligero.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
L_atelier dell_ospedale San Giacomo. Un dialogo tra arte e salute mentale.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Creative commons
Dimensione
89.72 kB
Formato
Adobe PDF
|
89.72 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



