Prendendo in esame la raccolta "Collezione di sabbia" (1984), l’ultimo libro stampato in vita da Calvino, ma il primo da lui pubblicato per Garzanti al termine della lunga collaborazione con Einaudi, il saggio approfondisce il rapporto dello scrittore con le collezioni, tracciato in una personale e ideale Wunderkammer, che reca gli aspetti anche contraddittori del collezionismo enciclopedico del secolo dei Lumi.
«Sabbia di parole scritte che ho messo in fila nella mia vita»: “Collezione di sabbia” ovvero l’inquietudine della dispersione
Anna Maria Salvade'
2025-01-01
Abstract
Prendendo in esame la raccolta "Collezione di sabbia" (1984), l’ultimo libro stampato in vita da Calvino, ma il primo da lui pubblicato per Garzanti al termine della lunga collaborazione con Einaudi, il saggio approfondisce il rapporto dello scrittore con le collezioni, tracciato in una personale e ideale Wunderkammer, che reca gli aspetti anche contraddittori del collezionismo enciclopedico del secolo dei Lumi.File in questo prodotto:
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