Nella seconda parte dell’Annuario dal titolo Umanesimo urbanista sono contenuti diversi contributi dedicati alle nuove realtà dell’urbanistica che vanno «oltre» la specificità della tecnica. La pluralità di voci include il diritto e comprende il contributo di importanti studiose come Elena Granata, POLIMI, e di Letizia Carrera dell’Università di Bari che proprio a Ferrara ha avviato una ricerca nel quartiere Arianuova-Giardino e Krasnodar, presentata il 20 maggio in un’iniziativa pubblica organizzata dal gruppo Ferrara città delle donne. Il focus costruito consente di ricordare la centralità del rapporto tra pubblico e privato nella pianificazione delle politiche, suggerendo di elaborarle con metodologie partecipate, attente al genere e a tutte le differenze tra le persone e che includono l’attenzione alla mobilità, alla sicurezza e all’abitare. Una dimensione particolare assumono i diritti urbani in cui emergono le dinamiche e i conflitti tutti da prevenire e gestire presenti nelle città universitarie. Le riflessioni proposte (non solo teoriche) si estendono al metodo di ricerca e di partecipazione (interviste, gruppi di lavoro, passeggiate e i cd. attraversamenti) e con il supporto di diverse università si legittima un approccio scientifico «altro» rispetto alla classica tecnica urbanistica. Testimonianze ed esperienze concrete arricchiscono il volume che fornisce il quadro di contenuto, metodo e degli strumenti che integrano i percorsi tecnici regolati ai diversi livelli (non solo a livello comunale con il Piano Urbanistico Generale).
Umanesimo Urbanista
Calafà, L.
2025-01-01
Abstract
Nella seconda parte dell’Annuario dal titolo Umanesimo urbanista sono contenuti diversi contributi dedicati alle nuove realtà dell’urbanistica che vanno «oltre» la specificità della tecnica. La pluralità di voci include il diritto e comprende il contributo di importanti studiose come Elena Granata, POLIMI, e di Letizia Carrera dell’Università di Bari che proprio a Ferrara ha avviato una ricerca nel quartiere Arianuova-Giardino e Krasnodar, presentata il 20 maggio in un’iniziativa pubblica organizzata dal gruppo Ferrara città delle donne. Il focus costruito consente di ricordare la centralità del rapporto tra pubblico e privato nella pianificazione delle politiche, suggerendo di elaborarle con metodologie partecipate, attente al genere e a tutte le differenze tra le persone e che includono l’attenzione alla mobilità, alla sicurezza e all’abitare. Una dimensione particolare assumono i diritti urbani in cui emergono le dinamiche e i conflitti tutti da prevenire e gestire presenti nelle città universitarie. Le riflessioni proposte (non solo teoriche) si estendono al metodo di ricerca e di partecipazione (interviste, gruppi di lavoro, passeggiate e i cd. attraversamenti) e con il supporto di diverse università si legittima un approccio scientifico «altro» rispetto alla classica tecnica urbanistica. Testimonianze ed esperienze concrete arricchiscono il volume che fornisce il quadro di contenuto, metodo e degli strumenti che integrano i percorsi tecnici regolati ai diversi livelli (non solo a livello comunale con il Piano Urbanistico Generale).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.