La riflessione sulla città gender sensitive nell’Annuario del CDS dedicato all’Urbanistica nel 2025 include un dialogo dedicato alla città tra Elena Granata, autrice di Il senso delle donne per la città (Torino 2023) e Laura Calafà, giurista del lavoro, che dal 2000, anno di pubblicazione della l. 53 intitolata Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città, si occupa di strumenti di conciliazione vita e lavoro in prospettiva giuridica. Sono diversi i metodi di ricerca e gli approcci al tema nei due diversi ambiti disciplinari. Per alimentare un confronto attento alla dimensione gender sensitive della città, le A. hanno deciso di rispondere a tre questioni distinte che segnalano lo sguardo del diritto e dell’urbanistica, in successione, ma con un identico obiettivo quello attento all’impianto antimaggioritario coerente con la logica antidiscriminatoria applicata in ogni contesto. Ci si è interrogate sul soggetto nell’urbanistica e nel diritto, sulla declinazione della questione del coordinamento dei tempi della città e sul rapporto tra teoria e pratica in discipline attente alla dimensione della realtà della città in cui si coniugano tempi e spazi e non solo architetture teoriche o diritti formali delle persone e delle comunità (rectius: collettività, più o meno organizzate).

Dialogo tra urbanistica e diritto sulla città

Calafà, L;
2025-01-01

Abstract

La riflessione sulla città gender sensitive nell’Annuario del CDS dedicato all’Urbanistica nel 2025 include un dialogo dedicato alla città tra Elena Granata, autrice di Il senso delle donne per la città (Torino 2023) e Laura Calafà, giurista del lavoro, che dal 2000, anno di pubblicazione della l. 53 intitolata Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città, si occupa di strumenti di conciliazione vita e lavoro in prospettiva giuridica. Sono diversi i metodi di ricerca e gli approcci al tema nei due diversi ambiti disciplinari. Per alimentare un confronto attento alla dimensione gender sensitive della città, le A. hanno deciso di rispondere a tre questioni distinte che segnalano lo sguardo del diritto e dell’urbanistica, in successione, ma con un identico obiettivo quello attento all’impianto antimaggioritario coerente con la logica antidiscriminatoria applicata in ogni contesto. Ci si è interrogate sul soggetto nell’urbanistica e nel diritto, sulla declinazione della questione del coordinamento dei tempi della città e sul rapporto tra teoria e pratica in discipline attente alla dimensione della realtà della città in cui si coniugano tempi e spazi e non solo architetture teoriche o diritti formali delle persone e delle comunità (rectius: collettività, più o meno organizzate).
2025
978-88-947264-9-7
Urbanistica femminista Diritto Coordinamento tempi delle città
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