Il contributo intende analizzare il pensiero di Baden-Powell (1857-1941) sul tema dell’educazione fisica, intesa più precisamente, l’interesse a curare la salute del corpo, la forza e l’efficienza. Su tale problematica, come del resto in altre questioni, B.-P. non esprime la propria riflessione o descrive la possibile azione educativa in un libro specifico o in un manuale di carattere pedagogico, ma in numerose pagine dei suoi scritti riprende l’argomento nei confronti del quale manifesta grande attenzione. Lo affronta nella sua complessità con una prospettiva molto ampia a partire dal come educare a prendere coscienza del proprio fisico, come conoscerlo, come gestirlo consapevolmente. Sollecita a prendersi cura del proprio corpo ed acquisire buone abitudini, praticando sane regole di vita che portino a rifiutare tutto ciò che può arrecarvi danno. Insistenti sono i suoi richiami al rispetto della pulizia e dell’igiene, soprattutto personale. Il fatto che Baden-Powell abbia raggiunto i più alti gradi nell’esercito inglese può dar luogo all’idea che intendesse l’efficienza fisica come frutto di un addestramento militare. Negli scritti emerge invece come a partire dall’esperienza personale, sottolinei la necessità di acquisire consapevolezza di sé e del proprio corpo che va curato. Prendersene cura implica rispettare i ritmi naturali, svolgere un’adeguata attività fisica per mantenersi in forma e in buona salute. Si tratta di imparare l’autodisciplina, il controllo delle proprie passioni o dei propri istinti, la resistenza alle difficoltà e alle fatiche. Nell’intenzionalità educativa di Baden-Powell, l’obiettivo di crescere «forti e pieni di salute» è finalizzato a poter così rendersi utili agli altri.
Salute del corpo ed educazione fisica negli scritti di Baden-Powell
Dal Toso Paola
2022-01-01
Abstract
Il contributo intende analizzare il pensiero di Baden-Powell (1857-1941) sul tema dell’educazione fisica, intesa più precisamente, l’interesse a curare la salute del corpo, la forza e l’efficienza. Su tale problematica, come del resto in altre questioni, B.-P. non esprime la propria riflessione o descrive la possibile azione educativa in un libro specifico o in un manuale di carattere pedagogico, ma in numerose pagine dei suoi scritti riprende l’argomento nei confronti del quale manifesta grande attenzione. Lo affronta nella sua complessità con una prospettiva molto ampia a partire dal come educare a prendere coscienza del proprio fisico, come conoscerlo, come gestirlo consapevolmente. Sollecita a prendersi cura del proprio corpo ed acquisire buone abitudini, praticando sane regole di vita che portino a rifiutare tutto ciò che può arrecarvi danno. Insistenti sono i suoi richiami al rispetto della pulizia e dell’igiene, soprattutto personale. Il fatto che Baden-Powell abbia raggiunto i più alti gradi nell’esercito inglese può dar luogo all’idea che intendesse l’efficienza fisica come frutto di un addestramento militare. Negli scritti emerge invece come a partire dall’esperienza personale, sottolinei la necessità di acquisire consapevolezza di sé e del proprio corpo che va curato. Prendersene cura implica rispettare i ritmi naturali, svolgere un’adeguata attività fisica per mantenersi in forma e in buona salute. Si tratta di imparare l’autodisciplina, il controllo delle proprie passioni o dei propri istinti, la resistenza alle difficoltà e alle fatiche. Nell’intenzionalità educativa di Baden-Powell, l’obiettivo di crescere «forti e pieni di salute» è finalizzato a poter così rendersi utili agli altri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.