Questo contributo prende in esame la tragedia "Dido" di William Gager, un dramma accademico scritto in latino e rappresentato all’Università di Oxford nel 1583. Si analizza, in particolare, la peculiare strategia messa in atto dal drammaturgo per riscrivere e risemantizzare la storia di Didone e si evidenzia come questo dramma, pur nella sostanziale aderenza al modello virgiliano, sembri essere animato da un’insistenza latente su un certo scetticismo nei confronti dell’influenza del mondo soprannaturale sui destini umani, che rivela l’innegabile rifarsi del suo autore anche alla tradizione di matrice ovidiana.

"Forsan quietos": l'indifferenza degli dei in Dido di William Gager

Ragni Cristiano
2025-01-01

Abstract

Questo contributo prende in esame la tragedia "Dido" di William Gager, un dramma accademico scritto in latino e rappresentato all’Università di Oxford nel 1583. Si analizza, in particolare, la peculiare strategia messa in atto dal drammaturgo per riscrivere e risemantizzare la storia di Didone e si evidenzia come questo dramma, pur nella sostanziale aderenza al modello virgiliano, sembri essere animato da un’insistenza latente su un certo scetticismo nei confronti dell’influenza del mondo soprannaturale sui destini umani, che rivela l’innegabile rifarsi del suo autore anche alla tradizione di matrice ovidiana.
2025
9788893925662
Didone, Virgilio, Ovidio, William Gager,
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1161785
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