Il Rinascimento rappresenta un momento fondamentale nella storia culturale d’Europa: un periodo dai limiti cronologici porosi, che si contraddistingue per la molteplicità di esperienze che in esso convergono, in un complesso intreccio di incontri e conflitti, armonia e rottura. Epoca di secolarizzazione e allo stesso tempo delle più feroci guerre di religione; di riappropriazione dell’immenso patrimonio classico e insieme della fioritura delle lingue e degli stati nazionali; epoca di grandi pensatori, scienziati, e poeti; epoca di Shakespeare. Proprio per enfatizzare tale varietà di esperienze, cui corrisponde una varietà anche geografica e temporale, nella storiografia più recente si parla, non a caso, di “Rinascimenti”. Centrale e insieme plurale, l’esperienza del Rinascimento si è (im)posta nei secoli come imprescindibile punto di riferimento per la vita intellettuale, letteraria e artistica del mondo occidentale (e non solo): imitato, rievocato, vagheggiato o contestato a seconda delle epoche e dei momenti storici. Ventuno studiose e studiosi di discipline diverse, dalla filosofia e la storia alle letterature moderne, hanno voluto offrire i loro contributi su tematiche che sono state al centro della ricerca di Rosanna Camerlingo, come regalo per la collega, amica e maestra, portando avanti la mai esausta discussione dei variegati aspetti della pluralità rinascimentale e shakespeariana e della loro ricezione.
Rinascimento/Rinascimenti. Studi in onore di Rosanna Camerlingo
Ragni Cristiano;
2025-01-01
Abstract
Il Rinascimento rappresenta un momento fondamentale nella storia culturale d’Europa: un periodo dai limiti cronologici porosi, che si contraddistingue per la molteplicità di esperienze che in esso convergono, in un complesso intreccio di incontri e conflitti, armonia e rottura. Epoca di secolarizzazione e allo stesso tempo delle più feroci guerre di religione; di riappropriazione dell’immenso patrimonio classico e insieme della fioritura delle lingue e degli stati nazionali; epoca di grandi pensatori, scienziati, e poeti; epoca di Shakespeare. Proprio per enfatizzare tale varietà di esperienze, cui corrisponde una varietà anche geografica e temporale, nella storiografia più recente si parla, non a caso, di “Rinascimenti”. Centrale e insieme plurale, l’esperienza del Rinascimento si è (im)posta nei secoli come imprescindibile punto di riferimento per la vita intellettuale, letteraria e artistica del mondo occidentale (e non solo): imitato, rievocato, vagheggiato o contestato a seconda delle epoche e dei momenti storici. Ventuno studiose e studiosi di discipline diverse, dalla filosofia e la storia alle letterature moderne, hanno voluto offrire i loro contributi su tematiche che sono state al centro della ricerca di Rosanna Camerlingo, come regalo per la collega, amica e maestra, portando avanti la mai esausta discussione dei variegati aspetti della pluralità rinascimentale e shakespeariana e della loro ricezione.File | Dimensione | Formato | |
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