I quattro saggi che compongono Sulla riflessività, pur scritti in periodi differenti, ruotano attorno alla medesima preoccupazione: le scienze umane e sociali (di cui la sociologia è parte) sono un vuoto gioco di parole? Oppure è possibile riconoscere loro uno statuto di scientificità? Come dimostrare che “la sociologia è una scienza come le altre”, assicurandole una certa solidità epistemologica e metodologica? Come rendere ragione delle condizioni di possibilità della pratica sociologica stessa? Quali sono le buone pratiche che possono essere istituite all’interno della comunità scientifica affinché questa possa emanciparsi dai condizionamenti sociali che la innervano?
Il “collettivo riflessivo” come stile di pensiero
Ienna, Gerardo
;
2024-01-01
Abstract
I quattro saggi che compongono Sulla riflessività, pur scritti in periodi differenti, ruotano attorno alla medesima preoccupazione: le scienze umane e sociali (di cui la sociologia è parte) sono un vuoto gioco di parole? Oppure è possibile riconoscere loro uno statuto di scientificità? Come dimostrare che “la sociologia è una scienza come le altre”, assicurandole una certa solidità epistemologica e metodologica? Come rendere ragione delle condizioni di possibilità della pratica sociologica stessa? Quali sono le buone pratiche che possono essere istituite all’interno della comunità scientifica affinché questa possa emanciparsi dai condizionamenti sociali che la innervano?File | Dimensione | Formato | |
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