Il saggio analizza, grazie a documenti inediti e di archivio, la genesi della «tragedia a fin lieto» Arrenopia, scritta da Giovan Battista Giraldi Cinthio nel 1562 a partire dalla sua novella contenuta negli Hecatommiti (III,1). In particolare, una lettera dello scrittore al suo protettore Antonio Maria di Savoia, conte di Collegno, rivela che la vera destinataria dell’opera è la duchessa Margherita di Francia. Viene quindi esaminato il carattere “ibrido” di questa tragedia che attinge ai modelli della narrazione epica, delle discussioni etico-morali, e alla forma teatralizzata che il torneo aveva acquisito alla corte estense; la principessa Arrenopia si rivela attenta ai conflitti di carattere etico e l’autore argomenta la sua avversione per il duello con toni da trattato politico, richiamando i suoi Dialoghi della vita civile.
Dalle nebbie d'Irlanda al Paradiso: sulle tracce di Arrenopia
Rosanna Gorris
2024-01-01
Abstract
Il saggio analizza, grazie a documenti inediti e di archivio, la genesi della «tragedia a fin lieto» Arrenopia, scritta da Giovan Battista Giraldi Cinthio nel 1562 a partire dalla sua novella contenuta negli Hecatommiti (III,1). In particolare, una lettera dello scrittore al suo protettore Antonio Maria di Savoia, conte di Collegno, rivela che la vera destinataria dell’opera è la duchessa Margherita di Francia. Viene quindi esaminato il carattere “ibrido” di questa tragedia che attinge ai modelli della narrazione epica, delle discussioni etico-morali, e alla forma teatralizzata che il torneo aveva acquisito alla corte estense; la principessa Arrenopia si rivela attenta ai conflitti di carattere etico e l’autore argomenta la sua avversione per il duello con toni da trattato politico, richiamando i suoi Dialoghi della vita civile.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Arrenopia.pdf
accesso aperto
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
800.2 kB
Formato
Adobe PDF
|
800.2 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.