Uno dei profili di maggior novità del Codice della Crisi è stata l’introduzione, in capo ai creditori, al debitore, e da ultimo ad ogni altro soggetto interessato, del dovere di comportarsi secondo buona fede e correttezza nella composizione negoziata, oltre che nel corso delle trattative e dei procedimenti per l’accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza. Tale dovere, che costituisce un’inedita declinazione al diritto concorsuale e della crisi di impresa della clausola generale della buona fede e correttezza, apre a paradigmi operativi del tutto nuovi nell’ambito del diritto concorsuale, prefigurando il regime della c.d. buona fede concorsuale, fondato su tratti distintivi e peculiari rispetto alla nozione di buona fede e correttezza di diritto comune. Il contributo si propone di indagare i tratti caratterizzanti della buona fede concorsuale, partendo da un’analisi sistematica della materia che, tramite il confronto con l’istituto del diritto civile generale, ne individua le peculiarità operative e sistematiche, evidenziando le ricadute sistematiche sul complesso dei rapporti prefigurato dal legislatore tra debitore, creditori e altri soggetti interessati alla definizione della crisi d’impresa.
I doveri delle parti
Giovanni Meruzzi
2024-01-01
Abstract
Uno dei profili di maggior novità del Codice della Crisi è stata l’introduzione, in capo ai creditori, al debitore, e da ultimo ad ogni altro soggetto interessato, del dovere di comportarsi secondo buona fede e correttezza nella composizione negoziata, oltre che nel corso delle trattative e dei procedimenti per l’accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza. Tale dovere, che costituisce un’inedita declinazione al diritto concorsuale e della crisi di impresa della clausola generale della buona fede e correttezza, apre a paradigmi operativi del tutto nuovi nell’ambito del diritto concorsuale, prefigurando il regime della c.d. buona fede concorsuale, fondato su tratti distintivi e peculiari rispetto alla nozione di buona fede e correttezza di diritto comune. Il contributo si propone di indagare i tratti caratterizzanti della buona fede concorsuale, partendo da un’analisi sistematica della materia che, tramite il confronto con l’istituto del diritto civile generale, ne individua le peculiarità operative e sistematiche, evidenziando le ricadute sistematiche sul complesso dei rapporti prefigurato dal legislatore tra debitore, creditori e altri soggetti interessati alla definizione della crisi d’impresa.File | Dimensione | Formato | |
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79 - Doveri parti CCII (Comm Irrera-Cerrato).pdf
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