Il contributo intende presentare il tema del dialogo e della solidarietà nella riflessione di Antonio Bello (1935 - 1993), dal 1983 vescovo della diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo, Terlizzi e dal novembre del 1985 presidente nazionale del movimento cattolico internazionale per la pace, Pax Christi. Mentre la malattia lo consuma, con una dozzina dei 500 pellegrini dei “Beati i Costruttori di pace”, il 7 dicembre 1992 entra a Sarajevo nel corso della missione di pace (di cui è anche l’ispiratore) per esprimere solidarietà, richiamare la coscienza dell’Europa, proclamare la nonviolenza.

L’utopia del dialogo e della solidarietà negli scritti di Antonio Bello

Dal Toso P.
2024-01-01

Abstract

Il contributo intende presentare il tema del dialogo e della solidarietà nella riflessione di Antonio Bello (1935 - 1993), dal 1983 vescovo della diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo, Terlizzi e dal novembre del 1985 presidente nazionale del movimento cattolico internazionale per la pace, Pax Christi. Mentre la malattia lo consuma, con una dozzina dei 500 pellegrini dei “Beati i Costruttori di pace”, il 7 dicembre 1992 entra a Sarajevo nel corso della missione di pace (di cui è anche l’ispiratore) per esprimere solidarietà, richiamare la coscienza dell’Europa, proclamare la nonviolenza.
2024
9791280549433
Antonio Bello, alterità, solidarietà, “convivialità delle differenze”, pace
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