La coppia oppositiva uomo/donna, apparsa senza alternative nella precedente produzione letteraria di Queneau, resta stazionaria anche in Pierrot mon ami, la cui vicenda romanzesca presenta una serie di scene dove la fantasia dello scrittore sembra piegarsi alle nere tinte del reale per liberarsi infine in divertimento spregiudicato e felice. Protagonista della favola surreale è un essere imprendibile alla Pinocchio, Pierrot, che con superba indifferenza sollecita vari incubi familiari e contesta l’ordine sociale. Possiamo considerare Pierrot il simbolo di una libertà individuale portata all’estremo? O non è piuttosto il vessillo di una lotta contro il dispotismo di nuove gorgoni, le pin-up-girls? Certo è che, come sempre in Queneau, il riso beffardo sale di giri e ribalta la realtà.
Raymond Queneau, da Pinocchio alla pin-up-girl
Riccardo Benedettini
2024-01-01
Abstract
La coppia oppositiva uomo/donna, apparsa senza alternative nella precedente produzione letteraria di Queneau, resta stazionaria anche in Pierrot mon ami, la cui vicenda romanzesca presenta una serie di scene dove la fantasia dello scrittore sembra piegarsi alle nere tinte del reale per liberarsi infine in divertimento spregiudicato e felice. Protagonista della favola surreale è un essere imprendibile alla Pinocchio, Pierrot, che con superba indifferenza sollecita vari incubi familiari e contesta l’ordine sociale. Possiamo considerare Pierrot il simbolo di una libertà individuale portata all’estremo? O non è piuttosto il vessillo di una lotta contro il dispotismo di nuove gorgoni, le pin-up-girls? Certo è che, come sempre in Queneau, il riso beffardo sale di giri e ribalta la realtà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.