Nel contributo il diritto del lavoro è collocato al centro delle risposte che le policies progettate e da progettare – dal punto di vista del metodo – in materia di sfruttamento lavorativo e del caporalato (non solo in agricoltura, per cittadini extra UE). La scelta di collocare il lavoro al centro, consiglia di progettare politiche che comprendono un raccordo tra dimensioni diverse. Ci si riferisce alle seguenti dimensioni, in particolare: emersione-inclusione-intermediazione e autoregolazione dei diversi portatori di interesse. La gravità dello sfruttamento ex art. 603 bis del c.p. è un punto di riferimento del sistema regolativo, ma non l’unico per attivare una risposta adeguata che ancora manca a livello nazionale nella specifica materia. Si tratta di innescare dal punto di vista scientifico una sorta di circolo virtuoso a cui è dedicato questo contributo che riprende i contenuti della FARm road map redatta all’esito del correlato progetto (par. 2) per concentrarsi sulla questione che più di ogni altra pesa sul diritto del lavoro: il funzionamento efficace dei servizi per l’impiego di prossimità, un tema da trattare anche prestando particolare attenzione agli investimenti del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) da leggere in chiave di valorizzazione delle politiche di attivazione social friendly. La parte finale del contributo è dedicato alle nuove regole in materia di flussi migratori economici in Italia.
Inclusione e legalità nel mercato del lavoro come strumenti di prevenzione del caporalato e dello sfruttamento lavorativo: la FARm road map
Calafà, L
2025-01-01
Abstract
Nel contributo il diritto del lavoro è collocato al centro delle risposte che le policies progettate e da progettare – dal punto di vista del metodo – in materia di sfruttamento lavorativo e del caporalato (non solo in agricoltura, per cittadini extra UE). La scelta di collocare il lavoro al centro, consiglia di progettare politiche che comprendono un raccordo tra dimensioni diverse. Ci si riferisce alle seguenti dimensioni, in particolare: emersione-inclusione-intermediazione e autoregolazione dei diversi portatori di interesse. La gravità dello sfruttamento ex art. 603 bis del c.p. è un punto di riferimento del sistema regolativo, ma non l’unico per attivare una risposta adeguata che ancora manca a livello nazionale nella specifica materia. Si tratta di innescare dal punto di vista scientifico una sorta di circolo virtuoso a cui è dedicato questo contributo che riprende i contenuti della FARm road map redatta all’esito del correlato progetto (par. 2) per concentrarsi sulla questione che più di ogni altra pesa sul diritto del lavoro: il funzionamento efficace dei servizi per l’impiego di prossimità, un tema da trattare anche prestando particolare attenzione agli investimenti del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) da leggere in chiave di valorizzazione delle politiche di attivazione social friendly. La parte finale del contributo è dedicato alle nuove regole in materia di flussi migratori economici in Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.