L’anno 1900, segnato dalla pubblicazione della celebre Traumdeutung di Freud, rappresenta una cesura epocale per quanto riguarda il sogno e le sue forme di comunicazione e registrazione. È in questo clima culturale che l’autore tedesco Friedrich Huch, oggi dimenticato, pubblica la sua raccolta Träume (1904), che decreta la nascita di un nuovo genere letterario, il protocollo onirico. Ricostruendo la genesi di questa pubblicazione, che giustappone cento meri resoconti di sogni, il presente volume mira a dimostrare come l’idea alla base di Träume non nasca in ambito psicoanalitico ma, sorprendentemente, su esortazione del filosofo Ludwig Klages, le cui idee si pongono come alternative al paradigma freudiano allora dominante. Gli autori presi in esame in questo lavoro, infatti, non si interessano tanto al contenuto onirico, sia esso manifesto o latente, ma piuttosto al fatto stesso che si sogni e a come ciò avvenga.
Il protocollo onirico. Dalle teorie di Ludwig Klages alla raccolta Träume di Friedrich Huch
Elisa Destro
2021-01-01
Abstract
L’anno 1900, segnato dalla pubblicazione della celebre Traumdeutung di Freud, rappresenta una cesura epocale per quanto riguarda il sogno e le sue forme di comunicazione e registrazione. È in questo clima culturale che l’autore tedesco Friedrich Huch, oggi dimenticato, pubblica la sua raccolta Träume (1904), che decreta la nascita di un nuovo genere letterario, il protocollo onirico. Ricostruendo la genesi di questa pubblicazione, che giustappone cento meri resoconti di sogni, il presente volume mira a dimostrare come l’idea alla base di Träume non nasca in ambito psicoanalitico ma, sorprendentemente, su esortazione del filosofo Ludwig Klages, le cui idee si pongono come alternative al paradigma freudiano allora dominante. Gli autori presi in esame in questo lavoro, infatti, non si interessano tanto al contenuto onirico, sia esso manifesto o latente, ma piuttosto al fatto stesso che si sogni e a come ciò avvenga.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.