L'articolo ha come oggetto i rapporti con il teatro dell'ncisore e pittore Alberto Martini, grande artista "eccentrico" dei primi decenni del Novecento, e in particolare il progetto del Tetiteatro, un edificio scenico sull'acqua che non fu mai realizzato ma per il quale Martini produsse numerosi progetti architettonici e scenografici e bozzetti "registici" che prevedevano situazioni e azioni dei personaggi. L'articolo intende in conclusione dimostrare l'appartenenza di Martini a quella schiera di importanti teorici, registi e artisti che propugnarono una radicale revisione dello spazio scenico, dichiarando ormai obsoleta la forma del teatro all'italiana,
Il Tetiteatro, utopia di un nuovo spazio scenico
nicola pasqualicchio
2024-01-01
Abstract
L'articolo ha come oggetto i rapporti con il teatro dell'ncisore e pittore Alberto Martini, grande artista "eccentrico" dei primi decenni del Novecento, e in particolare il progetto del Tetiteatro, un edificio scenico sull'acqua che non fu mai realizzato ma per il quale Martini produsse numerosi progetti architettonici e scenografici e bozzetti "registici" che prevedevano situazioni e azioni dei personaggi. L'articolo intende in conclusione dimostrare l'appartenenza di Martini a quella schiera di importanti teorici, registi e artisti che propugnarono una radicale revisione dello spazio scenico, dichiarando ormai obsoleta la forma del teatro all'italiana,I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.