Per quanto Wolff sostenga la possibilità di cogliere razionalmente il messaggio della Rivelazione, seguendo principi naturali, egli è estremamente attento a salvaguardare l’indipendenza del proprio pensiero e questa difesa viene spesso condotta sul piano lessicale. Nel presente articolo si intende mostrare come, sin dai suoi primi scritti, Wolff faccia della terminologia tecnica lo strumento di salvaguardia della propria specificità teoretica e – poiché questa specificità è rappresentata da una forma di razionalismo destinata a sedimentarsi stabilmente nel mondo accademico del ’700 tedesco – questa chiave di lettura verrà riproposta anche per altri elementi cardine del pensiero wolffiano, come la logica e la metafisica.
Lessico e metodo dell’ontologia wolffiana: una premessa all’innovazione filosofica in Germania nel XVIII secolo
Gualtiero Lorini
2011-01-01
Abstract
Per quanto Wolff sostenga la possibilità di cogliere razionalmente il messaggio della Rivelazione, seguendo principi naturali, egli è estremamente attento a salvaguardare l’indipendenza del proprio pensiero e questa difesa viene spesso condotta sul piano lessicale. Nel presente articolo si intende mostrare come, sin dai suoi primi scritti, Wolff faccia della terminologia tecnica lo strumento di salvaguardia della propria specificità teoretica e – poiché questa specificità è rappresentata da una forma di razionalismo destinata a sedimentarsi stabilmente nel mondo accademico del ’700 tedesco – questa chiave di lettura verrà riproposta anche per altri elementi cardine del pensiero wolffiano, come la logica e la metafisica.File | Dimensione | Formato | |
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