Viviamo in un tempo in cui i significati di “fragilità” si sono dilatati oltre quelli consegnateci dai vocabolari per comprendere la vulnerabilità, la sensibilità, la delicatezza, l’umanità inerme e indifesa: quelle curvature della vita interne alla condizione umana in relazione al crescere, all’ammalarsi, all’invecchiare, al subire violenza, all’impoverirsi e ad altri eventi propri delle esistenze nella loro composita complessità. In Fragilità contemporanee. Fenomenologie della violenza e della vulnerabilità entriamo “con passo lieve” in questi territori analizzandone alcune delle loro forme: il volto della violenza strutturale e sistemica, quando eploriamo le esperienze della migrazione; il volto dell’aggressività nelle relazioni interpersonali, quando ci addentriamo nei vissuti del bullismo e del cyberbullismo tra pari o verso le/gli insegnanti, o infine il volto dello stigma quando approfondiamo i percorsi della disabilità nei contesti urbani, delle malattie invisibili o della caduta nella povertà del ceto medio.
Introduzione. Nei territori della fragilità e della vulnerabilità educativa e sociale: una ricerca dal passo lieve
Antonia De Vita
2021-01-01
Abstract
Viviamo in un tempo in cui i significati di “fragilità” si sono dilatati oltre quelli consegnateci dai vocabolari per comprendere la vulnerabilità, la sensibilità, la delicatezza, l’umanità inerme e indifesa: quelle curvature della vita interne alla condizione umana in relazione al crescere, all’ammalarsi, all’invecchiare, al subire violenza, all’impoverirsi e ad altri eventi propri delle esistenze nella loro composita complessità. In Fragilità contemporanee. Fenomenologie della violenza e della vulnerabilità entriamo “con passo lieve” in questi territori analizzandone alcune delle loro forme: il volto della violenza strutturale e sistemica, quando eploriamo le esperienze della migrazione; il volto dell’aggressività nelle relazioni interpersonali, quando ci addentriamo nei vissuti del bullismo e del cyberbullismo tra pari o verso le/gli insegnanti, o infine il volto dello stigma quando approfondiamo i percorsi della disabilità nei contesti urbani, delle malattie invisibili o della caduta nella povertà del ceto medio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.