Her kerena u sinti. Tra marginalità e sostenibilità: strategie adattive di un gruppo familiare di sinti durante la pandemia da Covid-19.

I limiti dei piani (locali e nazionali) di intervento istituzionale nei confronti dei gruppi marginali, tra cui le comunità rom e sinte, nel periodo pandemico, sembrano essere emersi con una certa evidenza insieme alle distorsioni del principio del care, cure and control (cfr. per esempio Agier, 2005) solito guidare l’operato di enti governativi ed agenzie umanitarie nei contesti di crisi. Il presente contributo, tuttavia, più che dare ulteriore rilievo alle deficienze politiche maggioritarie in questo nuovo evento catastrofico, e collocarsi, quindi, nel paradigma antropologico (e non solo antropologico) emergenziale (si vedano, ad esempio, Pitzalis, 2016 o Falconieri, 2017), mira a dimostrare, piuttosto, come nello stato di una pandemia segnata da un alto grado di sofferenza umana tutto sia cambiato tranne gli equilibri/squilibri tra il sintegro velto (mondo sinto) e il mondo esterno, i quali sembrano non aver subito alcuna trasformazione sostanziale.