Il contributo ripercorre la storia della scuola italiana nella seconda metà del ’900 (la cosiddetta “Prima Repubblica”): dal periodo successivo alla fine del fascismo e della II guerra mondiale fino ai primi anni ’90, quando entrano in crisi i partiti tradizionali e si avvia la trasformazione del sistema politico sul quale si basava la giovane democrazia italiana. Esso individua quattro fasi di evoluzione del sistema scolastico, corrispondenti a quattro stagioni politiche: la prima (1946-1957) è caratterizzata dalla defascistizzazione degli ordinamenti, da progetti di lotta all’analfabetismo e di rieducazione etico-civile; la seconda (1958-1968) vede l’impegno per attuare la Costituzione nella scuola declinato in un progetto di riforma organico (con la nascita della scuola media unica e della scuola materna statale); la terza (1969-1979) recepisce molte richieste del ’68 giovanile e studentesco attraverso una serie di riforme democratiche “molecolari” e diffuse, che liberalizzano gli accessi e modificano la cultura educativa degli insegnanti; la quarta inaugura la “via amministrativa” alla riforma (modernizzando la scuola secondaria e cambiando l’ordinamento della scuola elementare) e prelude al declino del sistema scolastico pubblico, causato dalle politiche neoliberiste della “Seconda Repubblica”.

La scuola nella prima Repubblica

Gabusi D
2021-01-01

Abstract

Il contributo ripercorre la storia della scuola italiana nella seconda metà del ’900 (la cosiddetta “Prima Repubblica”): dal periodo successivo alla fine del fascismo e della II guerra mondiale fino ai primi anni ’90, quando entrano in crisi i partiti tradizionali e si avvia la trasformazione del sistema politico sul quale si basava la giovane democrazia italiana. Esso individua quattro fasi di evoluzione del sistema scolastico, corrispondenti a quattro stagioni politiche: la prima (1946-1957) è caratterizzata dalla defascistizzazione degli ordinamenti, da progetti di lotta all’analfabetismo e di rieducazione etico-civile; la seconda (1958-1968) vede l’impegno per attuare la Costituzione nella scuola declinato in un progetto di riforma organico (con la nascita della scuola media unica e della scuola materna statale); la terza (1969-1979) recepisce molte richieste del ’68 giovanile e studentesco attraverso una serie di riforme democratiche “molecolari” e diffuse, che liberalizzano gli accessi e modificano la cultura educativa degli insegnanti; la quarta inaugura la “via amministrativa” alla riforma (modernizzando la scuola secondaria e cambiando l’ordinamento della scuola elementare) e prelude al declino del sistema scolastico pubblico, causato dalle politiche neoliberiste della “Seconda Repubblica”.
2021
storia della scuola italiana, riforme scolastiche, democratizzazione della scuola
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