Il contributo prende in esame il secondo motu proprio Vos estis lux mundi di Papa Francesco (25 marzo 2023), che ribadisce per i chierici ed i membri degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica l’obbligo di segnalare all’autorità ecclesiastica alcune condotte contra sextum di cui essi abbiano avuto notizia, nonché le condotte elusive di indagini canoniche o civili vertenti su tali fatti. La rinnovata disciplina del motu proprio viene posta a confronto con la versione precedente e con le molteplici disposizioni normative canoniche che si sono susseguite in questi ultimi anni, specialmente in ambito penale, rilevando le incongruenze dovute ad una non sempre adeguata coordinazione delle diverse fonti.
Osservazioni sul secondo motu proprio Vos estis lux mundi (25 marzo 2023)
Comotti, Giuseppe
2024-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame il secondo motu proprio Vos estis lux mundi di Papa Francesco (25 marzo 2023), che ribadisce per i chierici ed i membri degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica l’obbligo di segnalare all’autorità ecclesiastica alcune condotte contra sextum di cui essi abbiano avuto notizia, nonché le condotte elusive di indagini canoniche o civili vertenti su tali fatti. La rinnovata disciplina del motu proprio viene posta a confronto con la versione precedente e con le molteplici disposizioni normative canoniche che si sono susseguite in questi ultimi anni, specialmente in ambito penale, rilevando le incongruenze dovute ad una non sempre adeguata coordinazione delle diverse fonti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.