l’installazione e il potenziamento di tali reti sono un fenomeno che – altrettanto sicuramente - impatta sul territorio e sulla collettività ivi insediata, e dunque naturalmente coinvolge il livello locale e, anzitutto comunale, della nostra amministrazione pubblica. In particolare, il nostro ordinamento prevede che Comuni siano titolari di una potestà regolamentare e di una potestà autorizzatoria in relazione a tali installazioni. Inoltre, si deve segnalare che molti Sindaci, nel più recente periodo, hanno adottato in merito a tali impianti ordinanze di necessità e d’urgenza volte a sospendere o vietare l’installazione di nuovi impianti.Molte sono le sentenze del Giudice amministrativo che si sono pronunciate sulla legittimità di regolamenti comunali , di provvedimenti di diniego di autorizzazione e di ordinanza sindacali di sospensione e divieto di installazione di impianti di telecomunicazione . Ciò dimostra la grande importanza e attualità che tale tematica riveste per i Comuni. E corrispettivamente dimostra l’importanza del tema per le imprese del settore, che assai spesso ritengono di venire lese nei propri interessi legittimi da regolamenti comunali, da dinieghi di autorizzazione e da ordinanze sindacali. L’intervento del giudice amministrativo ha senz’altro consentito l’elaborazione giurisprudenziale di principi generali atti a regolare e limitare i poteri del Comuni e dei Sindaci in questa materia. Ma, a fronte del livello nazione e strategico degli interessi allo sviluppo della rete e del servizio, la fissazione di principi giurisprudenziali non è stata ritenuta elemento sufficiente e tranquillizzante, motivo per cui Governo e Parlamento hanno ritenuto di dover intervenire in via legislativa. Sulla base di tali premesse,, si ritiene che la vicenda amministrativa, giurisprudenziale e legislativa sviluppatasi su questo tema, meriti di essere approfondita perché intercetta, nella loro concretezza, alcuni caratteri di fondo dell’evoluzione del nostro ordinamento amministrativo.
Poteri del Comune e localizzazione degli impianti di comunicazione elettronica. Equilibrio tra interessi, discrezionalità del potere, funzione organizzativa del procedimento
J. BERCELLI
2022-01-01
Abstract
l’installazione e il potenziamento di tali reti sono un fenomeno che – altrettanto sicuramente - impatta sul territorio e sulla collettività ivi insediata, e dunque naturalmente coinvolge il livello locale e, anzitutto comunale, della nostra amministrazione pubblica. In particolare, il nostro ordinamento prevede che Comuni siano titolari di una potestà regolamentare e di una potestà autorizzatoria in relazione a tali installazioni. Inoltre, si deve segnalare che molti Sindaci, nel più recente periodo, hanno adottato in merito a tali impianti ordinanze di necessità e d’urgenza volte a sospendere o vietare l’installazione di nuovi impianti.Molte sono le sentenze del Giudice amministrativo che si sono pronunciate sulla legittimità di regolamenti comunali , di provvedimenti di diniego di autorizzazione e di ordinanza sindacali di sospensione e divieto di installazione di impianti di telecomunicazione . Ciò dimostra la grande importanza e attualità che tale tematica riveste per i Comuni. E corrispettivamente dimostra l’importanza del tema per le imprese del settore, che assai spesso ritengono di venire lese nei propri interessi legittimi da regolamenti comunali, da dinieghi di autorizzazione e da ordinanze sindacali. L’intervento del giudice amministrativo ha senz’altro consentito l’elaborazione giurisprudenziale di principi generali atti a regolare e limitare i poteri del Comuni e dei Sindaci in questa materia. Ma, a fronte del livello nazione e strategico degli interessi allo sviluppo della rete e del servizio, la fissazione di principi giurisprudenziali non è stata ritenuta elemento sufficiente e tranquillizzante, motivo per cui Governo e Parlamento hanno ritenuto di dover intervenire in via legislativa. Sulla base di tali premesse,, si ritiene che la vicenda amministrativa, giurisprudenziale e legislativa sviluppatasi su questo tema, meriti di essere approfondita perché intercetta, nella loro concretezza, alcuni caratteri di fondo dell’evoluzione del nostro ordinamento amministrativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.