Gli ordinamenti finanziari delle regioni speciali in prospettiva comparata: la specialità finanziaria come categoria?

L’assetto finanziario delle regioni speciali italiane è uno degli elementi che maggiormente contribuisce a differenziare non solo gli enti speciali da quelli ordinari, ma anche le autonomie speciali tra di loro. La ragion d’essere di tale pluralità ordinamentale è riconducibile al principio pattizio e alla bilateralità dei rapporti stato-ente, quali criteri che informano le procedure di modifica delle rispettive ‘costituzioni finanziarie’. Tale elemento di natura procedurale permette da un lato, di realizzare un bilanciamento tra autonomia e coordinamento, dall’altro, costituisce il veicolo attraverso il quale i ‘fattori distintivi’ – di natura economica, politica o socio-culturale – esercitano un impatto sulla dimensione sostanziale della finanza speciale. Alla luce di tale quadro composito, il presente contributo offre una comparazione giuridico-costituzionale degli ordinamenti finanziari delle autonomie speciali effettivamente vigenti. Partendo da una ricostruzione del modello cui s’informano, viene successivamente svolta una comparazione degli istituti che contribuiscono a contraddistinguere i sistemi l’uno dall’altro. Nel procedere, la disamina del quadro normativo sarà integrata dai dati dei bilanci, al fine di offrire una lettura dell’assetto finanziario che dia atto del suo funzionamento.