A partire dal 2020, la pandemia di Covid-19, oltre a deprimere ulteriormente scambi e investimenti, ha messo in luce i limiti dell’organizzazione spaziale della produzione caratteristica della globalizzazione, incentrata su reti di produzione geograficamente frammentate che determina una forte interdipendenza di imprese ed economie. Questa dipendenza si è evidenziata nella carenza di dispositivi di protezione individuale, equipaggiamenti medici e medicinali nei primi mesi del 2020 e durante il primo lockdown. Nella fase attuale di “gestione” della pandemia, il problema è costituito invece dall’interruzione delle forniture di componenti essenziali per la produzione di molti beni industriali, come i semi-conduttori, interruzione che ha messo in crisi molte filiere e ha fatto aumentare i prezzi degli input per le produzioni manifatturiere a valle delle catene del valore. Lockdown limitati ad alcuni paesi, o alcune aree, e l’aumento della domanda di prodotti nel momento in cui l’economia ha ripreso a funzionare hanno messo in crisi specifici settori e determinato il blocco delle attività dei principali porti container. Partendo dall’analisi della situazione precedente la pandemia, il contributo intende individuare e discutere possibili scenari e traiettorie dell’organizzazione spaziale della produzione su scala globale che andranno a definirsi nel prossimo futuro. Saranno, infatti, le configurazioni che assumeranno le Global Value Chain a determinare le strategie degli operatori e le politiche in tema di trasporti e logistica.
L'organizzazione spaziale della produzione su scala globale: scenari e tendenze dal pre- al post-Covid-19
Paola Savi
2023-01-01
Abstract
A partire dal 2020, la pandemia di Covid-19, oltre a deprimere ulteriormente scambi e investimenti, ha messo in luce i limiti dell’organizzazione spaziale della produzione caratteristica della globalizzazione, incentrata su reti di produzione geograficamente frammentate che determina una forte interdipendenza di imprese ed economie. Questa dipendenza si è evidenziata nella carenza di dispositivi di protezione individuale, equipaggiamenti medici e medicinali nei primi mesi del 2020 e durante il primo lockdown. Nella fase attuale di “gestione” della pandemia, il problema è costituito invece dall’interruzione delle forniture di componenti essenziali per la produzione di molti beni industriali, come i semi-conduttori, interruzione che ha messo in crisi molte filiere e ha fatto aumentare i prezzi degli input per le produzioni manifatturiere a valle delle catene del valore. Lockdown limitati ad alcuni paesi, o alcune aree, e l’aumento della domanda di prodotti nel momento in cui l’economia ha ripreso a funzionare hanno messo in crisi specifici settori e determinato il blocco delle attività dei principali porti container. Partendo dall’analisi della situazione precedente la pandemia, il contributo intende individuare e discutere possibili scenari e traiettorie dell’organizzazione spaziale della produzione su scala globale che andranno a definirsi nel prossimo futuro. Saranno, infatti, le configurazioni che assumeranno le Global Value Chain a determinare le strategie degli operatori e le politiche in tema di trasporti e logistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.