Questo volume, che riunisce gli Atti di una Giornata di studi organizzata dalla Professoressa Rosanna Gorris Camos e finanziata dalla scuola di Dottorato in Lingue e Letterature straniere dell’Università di Verona, ma che si arricchisce anche di nuovi contributi, si propone di tornare ad interrogare il celebre personaggio di Maria Stuarda, tra storia e mito, esplorando gli esiti dell’educazione francese della regina di Scozia, dalla sua preziosa collezione di libri ai componimenti poetici concepiti durante gli anni di prigionia, soffermandosi sui complessi rapporti che la reine-humaniste intrattiene nel corso dei decenni con la cugina inglese e i suoi poètes élus, analizzando le rappresentazioni artistiche e letterarie della sovrana morta sul patibolo dal XVI secolo ai giorni nostri. Vero e proprio exemplum dell’instabilità della vita umana e della precarietà delle cose terrene, Maria Stuarda è anche una donna irrimediabilmente segnata dalla separazione, dall’abbandono, dalla sofferenza e dalla morte che con la sua storia diviene inquietante e affascinante sintesi delle angosce più profonde dell’essere umano, nel Rinascimento e anche oggi.
"In my end is my beginning": Maria Stuarda regina di Scozia tra storia e mito
valeria averoldi
2023-01-01
Abstract
Questo volume, che riunisce gli Atti di una Giornata di studi organizzata dalla Professoressa Rosanna Gorris Camos e finanziata dalla scuola di Dottorato in Lingue e Letterature straniere dell’Università di Verona, ma che si arricchisce anche di nuovi contributi, si propone di tornare ad interrogare il celebre personaggio di Maria Stuarda, tra storia e mito, esplorando gli esiti dell’educazione francese della regina di Scozia, dalla sua preziosa collezione di libri ai componimenti poetici concepiti durante gli anni di prigionia, soffermandosi sui complessi rapporti che la reine-humaniste intrattiene nel corso dei decenni con la cugina inglese e i suoi poètes élus, analizzando le rappresentazioni artistiche e letterarie della sovrana morta sul patibolo dal XVI secolo ai giorni nostri. Vero e proprio exemplum dell’instabilità della vita umana e della precarietà delle cose terrene, Maria Stuarda è anche una donna irrimediabilmente segnata dalla separazione, dall’abbandono, dalla sofferenza e dalla morte che con la sua storia diviene inquietante e affascinante sintesi delle angosce più profonde dell’essere umano, nel Rinascimento e anche oggi.File | Dimensione | Formato | |
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