Il volume ha come oggetto un’area di Aquileia nota come Fondo Pasqualis, dove dal 2018 il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona sta conducendo indagini archeologiche sul mercato e le mura della fase tardoantica della città, in concessione ministeriale e in collaborazione scientifica ed economica con Fondazione Aquileia. Questa prima pubblicazione sull’importante contesto urbano si focalizza sullo “scavo negli archivi” ovvero sull’analisi di quanto raccolto e capito da chi ha lavorato nel terreno prima dei nuovi interventi. Si tratta di un’attività di ricerca che costituisce un momento fondamentale per orientare le scelte operative sul campo e insieme un compito per così dire etico di ogni archeologo, al fine di dare significato alla documentazione e ai reperti di scavi passati accumulatisi negli archivi e magazzini di Soprintendenze e Musei e narrare le innumerevoli storie qui contenute e conservate. Nel testo si raccontano in ordine cronologico le diverse ricerche archeologiche susseguitesi in area, a partire dal primo scavo del 1914 fino a quelli condotti negli anni Novanta del Novecento, fra cui grande rilevanza ebbero le indagini intraprese nel 1953-55 da parte di Giovanni Battista Brusin, che mise in luce nel fondo le strutture tuttora quotidianamente aperte alla visita del pubblico.
Aquileia. L’area delle mura e dei mercati tardoantichi. Lo scavo negli archivi
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Dobreva Diana Sergeeva
;Basso Patrizia
			2023-01-01
Abstract
Il volume ha come oggetto un’area di Aquileia nota come Fondo Pasqualis, dove dal 2018 il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona sta conducendo indagini archeologiche sul mercato e le mura della fase tardoantica della città, in concessione ministeriale e in collaborazione scientifica ed economica con Fondazione Aquileia. Questa prima pubblicazione sull’importante contesto urbano si focalizza sullo “scavo negli archivi” ovvero sull’analisi di quanto raccolto e capito da chi ha lavorato nel terreno prima dei nuovi interventi. Si tratta di un’attività di ricerca che costituisce un momento fondamentale per orientare le scelte operative sul campo e insieme un compito per così dire etico di ogni archeologo, al fine di dare significato alla documentazione e ai reperti di scavi passati accumulatisi negli archivi e magazzini di Soprintendenze e Musei e narrare le innumerevoli storie qui contenute e conservate. Nel testo si raccontano in ordine cronologico le diverse ricerche archeologiche susseguitesi in area, a partire dal primo scavo del 1914 fino a quelli condotti negli anni Novanta del Novecento, fra cui grande rilevanza ebbero le indagini intraprese nel 1953-55 da parte di Giovanni Battista Brusin, che mise in luce nel fondo le strutture tuttora quotidianamente aperte alla visita del pubblico.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
| 
									
										
										
										
										
											
												
												
												    
												
											
										
									
									
										
										
											Basso, Dobreva 2023_super light.pdf
										
																				
									
										
											 solo utenti autorizzati 
											Descrizione: Aquileia. L'area delle mura e del mercato tardoantichi. Lo scavo negli archivi
										 
									
									
									
										
											Tipologia:
											Versione dell'editore
										 
									
									
									
									
										
											Licenza:
											
											
												Copyright dell'editore
												
												
												
											
										 
									
									
										Dimensione
										8.29 MB
									 
									
										Formato
										Adobe PDF
									 
										
										
								 | 
								8.29 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia | 
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



