La chiave di lettura del paesaggio medievale è la sua concezione collettiva e locale, dove lo spazio circostante era oggetto di profonde trasformazioni ad opera della collettività, che identificava nel territorio una risorsa primaria 1. La popolazione della Romagna medievale ha saputo sfruttare le peculiarità della regione che abitava, vedendo nelle aree paludose, nelle zone boschive e nei terreni incolti fonti di risorse primarie, attuando un controllo amministrativo e un’organizzazione plasmata ad hoc sul territorio.
La ricostruzione dell’ambiente naturale della {Romagna} settentrionale attraverso le fonti d’archivio (secoli IX-XII)
Fiorotto, Celeste
2021-01-01
Abstract
La chiave di lettura del paesaggio medievale è la sua concezione collettiva e locale, dove lo spazio circostante era oggetto di profonde trasformazioni ad opera della collettività, che identificava nel territorio una risorsa primaria 1. La popolazione della Romagna medievale ha saputo sfruttare le peculiarità della regione che abitava, vedendo nelle aree paludose, nelle zone boschive e nei terreni incolti fonti di risorse primarie, attuando un controllo amministrativo e un’organizzazione plasmata ad hoc sul territorio.File in questo prodotto:
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