L'intervento ripercorre sulla base di documentazione inedita le vicende conservative degli affreschi di Giambattista Tiepolo nel salone da ballo di palazzo Casati Dugnani a Milano. Il soffitto della sala con il Trionfo di Scipione, già staccato nel corso dell'800, fu di nuovo rimosso dalla volta dal restauratore Francesco Annoni durante la prima guerra mondiale, quando si decise di metterlo in sicurezza trasferendolo in casse al Castello Sforzesco, e una seconda volta a seguito dei bombardamenti del 1942 ad opera di Ottemi Della Rotta. Trasportato nuovamente in Castello, l’affresco verrà ricollocato a palazzo Casati Dugnani solo nel 1950, dopo esser stato restaurato e riapplicato da Ottemi Della Rotta su telai sagomati che seguivano la curvatura della centina, secondo un procedimento originale e innovativo. Nel 1944 sempre Ottemi Della Rotta fu incaricato di condurre anche lo strappo delle pitture delle pareti laterali del salone, intervento cui seguì un secondo strappo delle impronte, affidato dal Comune al restauratore Raffaele Albertella al termine di una lunga querelle istituzionale. Dopo essere state esposte alla mostra veneziana su Tiepolo del 1951 per il tramite di Fernanda Wittgens, le storie tiepolesche verranno infine restaurate da Della Rotta e ricollocate nel salone nel 1955.
Gli affreschi di Tiepolo in palazzo Casati Dugnani dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale: interventi e restauri.
Monica Molteni
2023-01-01
Abstract
L'intervento ripercorre sulla base di documentazione inedita le vicende conservative degli affreschi di Giambattista Tiepolo nel salone da ballo di palazzo Casati Dugnani a Milano. Il soffitto della sala con il Trionfo di Scipione, già staccato nel corso dell'800, fu di nuovo rimosso dalla volta dal restauratore Francesco Annoni durante la prima guerra mondiale, quando si decise di metterlo in sicurezza trasferendolo in casse al Castello Sforzesco, e una seconda volta a seguito dei bombardamenti del 1942 ad opera di Ottemi Della Rotta. Trasportato nuovamente in Castello, l’affresco verrà ricollocato a palazzo Casati Dugnani solo nel 1950, dopo esser stato restaurato e riapplicato da Ottemi Della Rotta su telai sagomati che seguivano la curvatura della centina, secondo un procedimento originale e innovativo. Nel 1944 sempre Ottemi Della Rotta fu incaricato di condurre anche lo strappo delle pitture delle pareti laterali del salone, intervento cui seguì un secondo strappo delle impronte, affidato dal Comune al restauratore Raffaele Albertella al termine di una lunga querelle istituzionale. Dopo essere state esposte alla mostra veneziana su Tiepolo del 1951 per il tramite di Fernanda Wittgens, le storie tiepolesche verranno infine restaurate da Della Rotta e ricollocate nel salone nel 1955.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.