Il capitolo affronta, a partire dall’analisi di dati raccolti nel corso di un’indagine quantitativa dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie (Oscf) del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di Verona, condotta nel dicembre del 2022 su un campione di 2.000 casi della popolazione di individui maggiorenni residenti in Italia, il tema dei sentimenti, o principi, di giustizia sociale e quello delle loro relazioni con i comportamenti di consumo. La prospettiva utilizzata, per inquadrare il tema dei principi di giustizia, è quella di John Rawls (1971). Dall’analisi dei dati emerge la prevalenza, in Italia, del principio del maximin, per il quale la preoccupazione principale è quella di rendere il migliore possibile la condizione dei meno avvantaggiati, sia rispetto alla società nella quale si preferirebbe vivere, che rispetto alla società considerata la più giusta. È possibile, poi, sostenere, sempre a partire dall’analisi dei dati, che la scelta del principio di giustizia è tendenzialmente operata dietro a un velo di ignoranza. Nel capitolo si mostra come la società italiana sia considerata prevalentemente ingiusta e come la prevalenza del principio del maximin non sia posta in discussione neanche dalla considerazione del fattore demografico. Infine, il capitolo presenta un’analisi del nesso tra principi di giustizia sociale e consumi, dalla quale emerge come il principio del maximin fondi le convinzioni di coloro che tendono ad assumere una prospettiva di consumo della sostenibilità, mentre le prospettive del consumo etico per il mutamento sociale sono prevalentemente connesse, da una parte, con l’egualitarismo e, dall’altra, con l’utilitarismo.

Sentimenti di giustizia sociale e consumi

Tronca, Luigi
2023-01-01

Abstract

Il capitolo affronta, a partire dall’analisi di dati raccolti nel corso di un’indagine quantitativa dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie (Oscf) del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di Verona, condotta nel dicembre del 2022 su un campione di 2.000 casi della popolazione di individui maggiorenni residenti in Italia, il tema dei sentimenti, o principi, di giustizia sociale e quello delle loro relazioni con i comportamenti di consumo. La prospettiva utilizzata, per inquadrare il tema dei principi di giustizia, è quella di John Rawls (1971). Dall’analisi dei dati emerge la prevalenza, in Italia, del principio del maximin, per il quale la preoccupazione principale è quella di rendere il migliore possibile la condizione dei meno avvantaggiati, sia rispetto alla società nella quale si preferirebbe vivere, che rispetto alla società considerata la più giusta. È possibile, poi, sostenere, sempre a partire dall’analisi dei dati, che la scelta del principio di giustizia è tendenzialmente operata dietro a un velo di ignoranza. Nel capitolo si mostra come la società italiana sia considerata prevalentemente ingiusta e come la prevalenza del principio del maximin non sia posta in discussione neanche dalla considerazione del fattore demografico. Infine, il capitolo presenta un’analisi del nesso tra principi di giustizia sociale e consumi, dalla quale emerge come il principio del maximin fondi le convinzioni di coloro che tendono ad assumere una prospettiva di consumo della sostenibilità, mentre le prospettive del consumo etico per il mutamento sociale sono prevalentemente connesse, da una parte, con l’egualitarismo e, dall’altra, con l’utilitarismo.
2023
9788835157540
Sentimenti di giustizia sociale, principio del maximin, velo di ignoranza, consumi
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