Il volume raccoglie una serie di contributi presentati nell’ambito del corso di alta formazione “Montagne e Archeologie”, organizzato come attività congiunta dei Corsi di Dottorato “Culture d’Europa”. Ambiente, spazi, storie arti, idee” (Università di Trento) e “Scienze archeologiche, storico-artistiche e storiche” (Università di Verona), a cura di Diego E. Angelucci, Enrico Croce, Mara Migliavacca e Fabio Saggioro. I casi-studio ricadono nell’ambito della cosiddetta “archeologia di montagna” e offrono esempi del lavoro archeologico alle alte quote o nelle aree vallive, significativi per suscitare sia la discussione metodologica sia la riflessione sulla presenza umana negli ecosistemi montani.
Questo volume raccoglie alcuni dei contributi presentati nell’ambito del corso di alta formazione “Montagne e Archeologie”, organizzato come attività congiunta dei Corsi di Dottorato “Culture d’Europa”. Ambiente, spazi, storie arti, idee” (Università di Trento) e “Scienze archeologiche, storico-artistiche e storiche” (Università di Verona), a cura di Diego E. Angelucci, Enrico Croce, Mara Migliavacca e Fabio Saggioro. L’evento, organizzato dagli stessi curatori, si è tenuto dal 26 al 28 maggio 2021, con due giornate di comunicazioni presso le sedi universitarie di Trento e di Verona e una terza giornata dedicata a una visita di studio negli Alti Lessini in collaborazione con il prof. Ugo Sauro. Grazie alla modalità ibrida, la partecipazione è risultata significativa, raggiungendo punte di oltre un centinaio di partecipanti, tra cui ricercatori, ricercatrici, dottorandi e dottorande delle due università, studenti del corso di laurea magistrale interateneo “Quaternario, Preistoria e Archeologia” e dei corsi triennali delle università di Trento e di Verona, oltre a varie persone interessate al tema in oggetto. I casi-studio qui inclusi ricadono nell’ambito della cosiddetta “archeologia di montagna”. Pur non avendo alcuna pretesa di definire questo ambito di ricerca in modo completo ed esaustivo, i saggi qui raccolti offrono esempi del lavoro archeologico alle alte quote, significativi per suscitare sia la discussione metodologica sia la riflessione sulla presenza umana negli ecosistemi montani. Un lavoro di questo tipo, ovviamente, non può avere la pretesa di coprire integralmente tutte le aree geografiche e le cronologie, tralasciando pertanto alcuni filoni di ricerca anche rilevanti, quali quelli relativi alla prima occupazione delle aree montane nel Pleistocene finale e nel primo Olocene (ovverosia, nel Paleolitico superiore finale e nel Mesolitico) o all’archeologia della prima guerra mondiale. Le ricerche sono presentate secondo una scansione prettamente geografica, da ovest verso est e da nord verso sud.
Montagne e Archeologie
Mara Migliavacca;Fabio Saggioro
2023-01-01
Abstract
Questo volume raccoglie alcuni dei contributi presentati nell’ambito del corso di alta formazione “Montagne e Archeologie”, organizzato come attività congiunta dei Corsi di Dottorato “Culture d’Europa”. Ambiente, spazi, storie arti, idee” (Università di Trento) e “Scienze archeologiche, storico-artistiche e storiche” (Università di Verona), a cura di Diego E. Angelucci, Enrico Croce, Mara Migliavacca e Fabio Saggioro. L’evento, organizzato dagli stessi curatori, si è tenuto dal 26 al 28 maggio 2021, con due giornate di comunicazioni presso le sedi universitarie di Trento e di Verona e una terza giornata dedicata a una visita di studio negli Alti Lessini in collaborazione con il prof. Ugo Sauro. Grazie alla modalità ibrida, la partecipazione è risultata significativa, raggiungendo punte di oltre un centinaio di partecipanti, tra cui ricercatori, ricercatrici, dottorandi e dottorande delle due università, studenti del corso di laurea magistrale interateneo “Quaternario, Preistoria e Archeologia” e dei corsi triennali delle università di Trento e di Verona, oltre a varie persone interessate al tema in oggetto. I casi-studio qui inclusi ricadono nell’ambito della cosiddetta “archeologia di montagna”. Pur non avendo alcuna pretesa di definire questo ambito di ricerca in modo completo ed esaustivo, i saggi qui raccolti offrono esempi del lavoro archeologico alle alte quote, significativi per suscitare sia la discussione metodologica sia la riflessione sulla presenza umana negli ecosistemi montani. Un lavoro di questo tipo, ovviamente, non può avere la pretesa di coprire integralmente tutte le aree geografiche e le cronologie, tralasciando pertanto alcuni filoni di ricerca anche rilevanti, quali quelli relativi alla prima occupazione delle aree montane nel Pleistocene finale e nel primo Olocene (ovverosia, nel Paleolitico superiore finale e nel Mesolitico) o all’archeologia della prima guerra mondiale. Le ricerche sono presentate secondo una scansione prettamente geografica, da ovest verso est e da nord verso sud.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.