Consumi e cibo: la ricerca di nuovi equilibri

Ancora alle prese con le conseguenze della pandemia, il contesto italiano ha dovuto improvvisamente far fronte allo scoppio di un conflitto nel cuore dell’Europa, che ha rimesso in discussione consuetudini date per acquisite. In un clima di incertezza e costretti a rivedere e ricalibrare i propri con-sumi alimentari, anche in un’ottica di risparmio1, gli italiani hanno ulteriormente modificato il loro stile di vita. Quello del consumo alimentare, insieme a quello dei consumi legati alla salute, è da sempre il settore che gli italiani sono meno propensi a ridimensionare, perché considerati, entrambi, di primaria importanza. Il cibo, peraltro, come elemento della cultura materiale, ha uno stretto legame con la storia e la tradizione italiana e per questo ha un valore simbolico che lo differenzia dalle altre categorie merceologiche. Nelle indagini degli ultimi anni dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie (Oscf), sono state indagate alcune dimensioni caratteristiche delle dinamiche di consumo alimentare e che si posizionano all’interno della re-lazione che è emersa da alcuni anni tra benessere e cibo. Infatti, come si è già avuto modo di dire in altre sedi, le scelte alimentari degli ultimi anni risentono della trasformazione avvenuta nel concetto di salute, che si è oggi ampliato alla sfera del benessere, inglobando al suo interno anche il concetto di sostenibilità. In particolare, anche nell’indagine qui presentata sono state inserite alcune domande volte ad approfondire le scelte degli italiani rispetto a: l’homemade,o fai da te in cucina; -l’attenzione allo spreco; -l’uso del servizio di food delivery.