Il volume – che si presenta in una nuova edizione rivista e aggiornata – è dedicato al rex sacrorum, un’importante figura sacerdotale di cui esistono attestazioni letterarie ed epigrafiche a Roma e in altre città dell’Italia antica. La maggior parte dell’analisi verte sul più documentato rex sacrorum di Roma: del sacerdozio si ricostruisce innanzitutto l’origine, avvenuta nel momento del passaggio dall’ordinamento monarchico a quello repubblicano; quindi se ne ripercorre l’evoluzione durante i secoli della repubblica, specialmente nei rapporti con il pontefice massimo, e dell’impero fino alla sua cancellazione in età cristiana; infine, si offre un quadro complessivo di tutte le cerimonie festive a cui il rex sacrorum partecipava, da solo o insieme al collegio dei pontefici. Altra sezione è invece riservata allo studio delle epigrafi che attestano reges sacrorum nelle città italiche, dalla latina Boville all’etrusca Fiesole sena peraltro trascurare la figura del rex Nemorensis, qui riletta in chiave politico-istituzionale. Il risultato è un’indagine che, superando la tradizionale prospettiva romanocentrica, ricostruisce la varietà di sviluppo a cui andò incontro la regalità antica in area tirrenico-laziale.
Il rex sacrorum a Roma e nell'Italia antica
bianchi, edoardo
2023-01-01
Abstract
Il volume – che si presenta in una nuova edizione rivista e aggiornata – è dedicato al rex sacrorum, un’importante figura sacerdotale di cui esistono attestazioni letterarie ed epigrafiche a Roma e in altre città dell’Italia antica. La maggior parte dell’analisi verte sul più documentato rex sacrorum di Roma: del sacerdozio si ricostruisce innanzitutto l’origine, avvenuta nel momento del passaggio dall’ordinamento monarchico a quello repubblicano; quindi se ne ripercorre l’evoluzione durante i secoli della repubblica, specialmente nei rapporti con il pontefice massimo, e dell’impero fino alla sua cancellazione in età cristiana; infine, si offre un quadro complessivo di tutte le cerimonie festive a cui il rex sacrorum partecipava, da solo o insieme al collegio dei pontefici. Altra sezione è invece riservata allo studio delle epigrafi che attestano reges sacrorum nelle città italiche, dalla latina Boville all’etrusca Fiesole sena peraltro trascurare la figura del rex Nemorensis, qui riletta in chiave politico-istituzionale. Il risultato è un’indagine che, superando la tradizionale prospettiva romanocentrica, ricostruisce la varietà di sviluppo a cui andò incontro la regalità antica in area tirrenico-laziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.