Grazie anche ad una specifica politica europea, nel corso degli anni la valutazione certificatoria sta acquisendo un riconoscimento crescente (Novello, 2009), che non è però privo di insidie etiche ed epistemologiche (Balboni, 2017). La progressiva identificazione dell’obiettivo di apprendimento con il superamento di una prova standardizzata, anche in contesto scolastico, in una prima fase coinvolgeva quasi esclusivamente l’inglese, ma si sta estendendo rapidamente anche alle seconde lingue comunitarie, portando ad un notevole cambiamento nella didattica e nella valutazione (Moonen, 2013). Obiettivo delpresente contributo è quello di indagare l’influenza che la valutazione certificatoria sta avendo sulla didattica della lingua tedesca nel contesto scolastico italiano, con particolare attenzione al triennio della scuola secondaria e ai livelli B del CEFR (Goethe Zertifikat e DSD). Per fare questo vengono presi in esame alcuni materiali didattici, vengono confrontati i descrittori del CEFR e delle rubriche valutative delle certificazioni con le indicazioni nazionali. Si analizzano poi i punti di forza della valutazione certificatoria, quali l’indipendenza e la trasparenza, ma si prendono anche in esame possibili criticità quali il fattore “addestramento alla prova” e il rischio di sacrificio della riflessione metalinguistica. Ci si chiede infine se la direzione di sviluppo di questa didattica porti realmente al “sapere la lingua”.

Dalla didattica alla certificazione linguistica e ritorno. Come la valutazione certificatoria influisce sull’insegnamento del tedesco oggi

Sabrina bertollo
2023-01-01

Abstract

Grazie anche ad una specifica politica europea, nel corso degli anni la valutazione certificatoria sta acquisendo un riconoscimento crescente (Novello, 2009), che non è però privo di insidie etiche ed epistemologiche (Balboni, 2017). La progressiva identificazione dell’obiettivo di apprendimento con il superamento di una prova standardizzata, anche in contesto scolastico, in una prima fase coinvolgeva quasi esclusivamente l’inglese, ma si sta estendendo rapidamente anche alle seconde lingue comunitarie, portando ad un notevole cambiamento nella didattica e nella valutazione (Moonen, 2013). Obiettivo delpresente contributo è quello di indagare l’influenza che la valutazione certificatoria sta avendo sulla didattica della lingua tedesca nel contesto scolastico italiano, con particolare attenzione al triennio della scuola secondaria e ai livelli B del CEFR (Goethe Zertifikat e DSD). Per fare questo vengono presi in esame alcuni materiali didattici, vengono confrontati i descrittori del CEFR e delle rubriche valutative delle certificazioni con le indicazioni nazionali. Si analizzano poi i punti di forza della valutazione certificatoria, quali l’indipendenza e la trasparenza, ma si prendono anche in esame possibili criticità quali il fattore “addestramento alla prova” e il rischio di sacrificio della riflessione metalinguistica. Ci si chiede infine se la direzione di sviluppo di questa didattica porti realmente al “sapere la lingua”.
2023
9788833398495
DaF; certificazione linguistica, washback, valutazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1109686
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