Giovanni Comisso (1895-1969) è una figura poliedrica, che merita di essere ripresa in esame anche da punti di vista meno noti. L’«italiano errante per l’Italia» (come suona un suo emblematico titolo) ha infatti trovato il tempo per riflettere, da critico, sulla nostra tradizione letteraria e sulla sua difficile convivenza con il più moderno dei generi, il romanzo. Sulla base degli articoli critici di Comisso, il contributo prova a ricostruire una mappa delle predilezioni dello scrittore, in particolare per quanto riguarda la narrativa italiana dell'Ottocento (con speciale attenzione a Leopardi, Verga e Nievo) e i possibili sviluppi futuri della forma romanzo.
Comisso critico: il problema del romanzo italiano
Giuseppe Sandrini
2023-01-01
Abstract
Giovanni Comisso (1895-1969) è una figura poliedrica, che merita di essere ripresa in esame anche da punti di vista meno noti. L’«italiano errante per l’Italia» (come suona un suo emblematico titolo) ha infatti trovato il tempo per riflettere, da critico, sulla nostra tradizione letteraria e sulla sua difficile convivenza con il più moderno dei generi, il romanzo. Sulla base degli articoli critici di Comisso, il contributo prova a ricostruire una mappa delle predilezioni dello scrittore, in particolare per quanto riguarda la narrativa italiana dell'Ottocento (con speciale attenzione a Leopardi, Verga e Nievo) e i possibili sviluppi futuri della forma romanzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.