Elaborato dal Governo Conte II, ridefinito, perfezionato e sostenuto dal Governo Draghi nel 2021, la complessiva attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ricade prevalentemente nel mandato del Governo Meloni, per il periodo dall’ottobre del 2022 al 31 dicembre 2026. Nei giorni in cui il Governo in carica è chiamato a fornire le prime spiegazioni ufficiali alla Commissione UE degli esiti attesi e non raggiunti e, forse, non raggiungibili, questa rivista ospita un Tema dedicato al mercato del lavoro nel contesto di una trasformazione attesa e auspicata, a regole del mercato del lavoro immutate. Dal punto di vista della riflessione scientifica, quello dell’intermediazione efficace, nel mercato del lavoro, è – da una parte – un obiettivo del PNRR, ma – dall’altra – è un problema reale che in Italia si trascina senza soluzioni appaganti da decenni, diventando un tema di studio ricorrente, se non classico, di quella dottrina che si è interrogata sull’efficacia degli interventi legislativi. Il risultato della ricerca comune è contenuto nei saggi di questo fascicolo, in cui il diritto del lavoro si integra nella riflessione generale sulle transizioni promesse dal PNRR a partire dalle politiche legate al mercato del lavoro (sociali, politiche attive e di legalità oppure di formazione nella transizione digitale con attenzione al rapporto tra Stato, Regioni, imprese, e al ruolo dei privati) a cui si dedicano i contributi di apertura. Alla complessità istituzionale si affianca – accompagnandola – l’altrettanto complessa intelaiatura dei fondi attivi con investimenti su obiettivi diversi, su cui si innesta la riflessione autonoma sul progetto Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Parte integrante della riflessione rimangono le politiche attive e passive, con attenzione particolare allo strumento della condizionalità, e al profilo dell’incontro tra domanda e offerta (matching, anche digitale e comunque sempre attento alle competenze richieste e offerte sul mercato). Per le competenze specifiche maturate nel progetto che ha consentito di avviare la riflessione proposta oggi, non è stata elusa la questione dei limiti di un mercato del lavoro pensato per i cittadini italiani, al limite per i cittadini UE, ma non certo per i cittadini extra UE e per i rifugiati/richiedenti asilo/protezione internazionale.

Il mercato del lavoro ai tempi del PNRR

Calafà, L.;
2023-01-01

Abstract

Elaborato dal Governo Conte II, ridefinito, perfezionato e sostenuto dal Governo Draghi nel 2021, la complessiva attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ricade prevalentemente nel mandato del Governo Meloni, per il periodo dall’ottobre del 2022 al 31 dicembre 2026. Nei giorni in cui il Governo in carica è chiamato a fornire le prime spiegazioni ufficiali alla Commissione UE degli esiti attesi e non raggiunti e, forse, non raggiungibili, questa rivista ospita un Tema dedicato al mercato del lavoro nel contesto di una trasformazione attesa e auspicata, a regole del mercato del lavoro immutate. Dal punto di vista della riflessione scientifica, quello dell’intermediazione efficace, nel mercato del lavoro, è – da una parte – un obiettivo del PNRR, ma – dall’altra – è un problema reale che in Italia si trascina senza soluzioni appaganti da decenni, diventando un tema di studio ricorrente, se non classico, di quella dottrina che si è interrogata sull’efficacia degli interventi legislativi. Il risultato della ricerca comune è contenuto nei saggi di questo fascicolo, in cui il diritto del lavoro si integra nella riflessione generale sulle transizioni promesse dal PNRR a partire dalle politiche legate al mercato del lavoro (sociali, politiche attive e di legalità oppure di formazione nella transizione digitale con attenzione al rapporto tra Stato, Regioni, imprese, e al ruolo dei privati) a cui si dedicano i contributi di apertura. Alla complessità istituzionale si affianca – accompagnandola – l’altrettanto complessa intelaiatura dei fondi attivi con investimenti su obiettivi diversi, su cui si innesta la riflessione autonoma sul progetto Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Parte integrante della riflessione rimangono le politiche attive e passive, con attenzione particolare allo strumento della condizionalità, e al profilo dell’incontro tra domanda e offerta (matching, anche digitale e comunque sempre attento alle competenze richieste e offerte sul mercato). Per le competenze specifiche maturate nel progetto che ha consentito di avviare la riflessione proposta oggi, non è stata elusa la questione dei limiti di un mercato del lavoro pensato per i cittadini italiani, al limite per i cittadini UE, ma non certo per i cittadini extra UE e per i rifugiati/richiedenti asilo/protezione internazionale.
2023
978-88-15-38465-2
Labour market policies; Labour law; Next Generation EU; Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; PNRR
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1098187
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact