Il contributo prende in considerazione gli elementi della geografia urbana di Pietroburgo, che Francesco Algarotti ebbe modo di osservare nel 1739. Durante le poche settimane trascorse nella nuova capitale di un impero ancora poco conosciuto, in occasione di una fastosa cerimonia nuziale alla corte della zarina Anna Ivanovna, il poligrafo veneziano non solo descrisse gli ambienti dei palazzi regali e i particolari, architettonici e naturali, della città, ma sulle pagine del proprio diario, da cui in seguito trasse materiale utile per la versione definitiva dei "Viaggi di Russia" (1764), lasciò di quelle realtà anche alcuni nitidi schizzi dal vero, secondo l’uso dei touristes di Sette e Ottocento
Il «gran finestrone» sull’Europa: paesaggi urbani pietroburghesi nel primo Settecento
Salvade'
2023-01-01
Abstract
Il contributo prende in considerazione gli elementi della geografia urbana di Pietroburgo, che Francesco Algarotti ebbe modo di osservare nel 1739. Durante le poche settimane trascorse nella nuova capitale di un impero ancora poco conosciuto, in occasione di una fastosa cerimonia nuziale alla corte della zarina Anna Ivanovna, il poligrafo veneziano non solo descrisse gli ambienti dei palazzi regali e i particolari, architettonici e naturali, della città, ma sulle pagine del proprio diario, da cui in seguito trasse materiale utile per la versione definitiva dei "Viaggi di Russia" (1764), lasciò di quelle realtà anche alcuni nitidi schizzi dal vero, secondo l’uso dei touristes di Sette e OttocentoFile | Dimensione | Formato | |
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