Il volume esamina il rapporto tra le categorie dei prestatori di lavoro, concetto “antico”, e la professionalità, fabbisogno “nuovo”, a partire dall’indagine sull’evoluzione normativa dell’art. 2095 cod. civ. in relazione agli strumenti di creazione, sviluppo e applicazione della professionalità. In particolare, ci si sofferma sulle specificità delle diverse categorie legali dei prestatori di lavoro, evidenziando l’affievolimento nel corso degli anni delle distinzioni operate dall’art. 2095 cod. civ. e, all'inverso, la loro più recente rivitalizzazione mediante la riformulazione dell’art. 2103 cod. civ. compiuta dal legislatore nel 2015, con richiami anche alla disciplina del pubblico impiego. La monografia declina il valore della professionalità e delle competenze nell’ordinamento europeo e in quello interno e delinea le linee di tendenza della contrattazione collettiva in materia di qualifiche e categorie, con richiami anche alla job evaluation e all’inquadramento unico, nonché ad alcune specifiche esperienze settoriali e aziendali. Lo studio ricostruisce così un primo sviluppo delle tecniche di costruzione degli inquadramenti collettivi, non prive di elementi di criticità nel nesso tra categorie dei prestatori di lavoro e professionalità con specifico riferimento ai profili della mobilità interna della manodopera. Il volume approfondisce tale nesso, anche in una visione prospettica, chiarendo la valenza distintiva della professionalità dei prestatori di lavoro a partire dall’involucro concettuale costituito dalla categoria dei prestatori di lavoro. Rispetto a tale nesso, la contrattazione collettiva ha il compito di intervenire nelle questioni relative all’organizzazione del lavoro, cercando di cogliere la valenza distintiva di tali involucri, a favore di una capacità innovativa di sostegno allo sviluppo della professionalità.
Categorie dei prestatori di lavoro e professionalità
Mattei, Alberto
2023-01-01
Abstract
Il volume esamina il rapporto tra le categorie dei prestatori di lavoro, concetto “antico”, e la professionalità, fabbisogno “nuovo”, a partire dall’indagine sull’evoluzione normativa dell’art. 2095 cod. civ. in relazione agli strumenti di creazione, sviluppo e applicazione della professionalità. In particolare, ci si sofferma sulle specificità delle diverse categorie legali dei prestatori di lavoro, evidenziando l’affievolimento nel corso degli anni delle distinzioni operate dall’art. 2095 cod. civ. e, all'inverso, la loro più recente rivitalizzazione mediante la riformulazione dell’art. 2103 cod. civ. compiuta dal legislatore nel 2015, con richiami anche alla disciplina del pubblico impiego. La monografia declina il valore della professionalità e delle competenze nell’ordinamento europeo e in quello interno e delinea le linee di tendenza della contrattazione collettiva in materia di qualifiche e categorie, con richiami anche alla job evaluation e all’inquadramento unico, nonché ad alcune specifiche esperienze settoriali e aziendali. Lo studio ricostruisce così un primo sviluppo delle tecniche di costruzione degli inquadramenti collettivi, non prive di elementi di criticità nel nesso tra categorie dei prestatori di lavoro e professionalità con specifico riferimento ai profili della mobilità interna della manodopera. Il volume approfondisce tale nesso, anche in una visione prospettica, chiarendo la valenza distintiva della professionalità dei prestatori di lavoro a partire dall’involucro concettuale costituito dalla categoria dei prestatori di lavoro. Rispetto a tale nesso, la contrattazione collettiva ha il compito di intervenire nelle questioni relative all’organizzazione del lavoro, cercando di cogliere la valenza distintiva di tali involucri, a favore di una capacità innovativa di sostegno allo sviluppo della professionalità.File | Dimensione | Formato | |
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