Lavorare con fami¬glie che portano segni evidenti di altre maternità e infanzie dovrebbe produrre ‘naturalmente’ interrogativi, per esempio, sulle aspettative di genitorialità, di salute e di cure che una data società (quella dell’operatore e quella dell’utenza) ha costruito intorno ai figli e alle figlie. Aspettative e modelli che ogni persona ha depositato in sé, intrecciate a quanto ognuno assume come storia personale. Il saggio parte dalle narrazioni delle operatrici dei servizi sociali ed educativi per compiere una sorta di anatomia delle aspettative culturali e istituzionali su temi per nulla neutri e indipendenti dai contesti. Emergono in questo modo delle contraddizioni visibili tra il desiderio umano di offrire aiuto, che anima in origine la scelta di molti operatori, e le procedure che invece seguono i protocolli. Tale contraddizione aiuta a individuare, attraverso il confronto nella ricerca e nella formazione, spazi di azione che si scostano dalle asimmetrie e autorizzano le operatrici e gli operatori ad essere – loro stessi - istituenti di nuove pratiche.

Nello specchio delle violenze istituzionali

Rosanna Cima
2022-01-01

Abstract

Lavorare con fami¬glie che portano segni evidenti di altre maternità e infanzie dovrebbe produrre ‘naturalmente’ interrogativi, per esempio, sulle aspettative di genitorialità, di salute e di cure che una data società (quella dell’operatore e quella dell’utenza) ha costruito intorno ai figli e alle figlie. Aspettative e modelli che ogni persona ha depositato in sé, intrecciate a quanto ognuno assume come storia personale. Il saggio parte dalle narrazioni delle operatrici dei servizi sociali ed educativi per compiere una sorta di anatomia delle aspettative culturali e istituzionali su temi per nulla neutri e indipendenti dai contesti. Emergono in questo modo delle contraddizioni visibili tra il desiderio umano di offrire aiuto, che anima in origine la scelta di molti operatori, e le procedure che invece seguono i protocolli. Tale contraddizione aiuta a individuare, attraverso il confronto nella ricerca e nella formazione, spazi di azione che si scostano dalle asimmetrie e autorizzano le operatrici e gli operatori ad essere – loro stessi - istituenti di nuove pratiche.
2022
9788835138853
violenza istituzionale, donne migranti, formazione assistenti sociali
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