L’indagine sottopone a revisione critica la dottrina dominante, secondo la quale la giurisprudenza romana non avrebbe riconosciuto la vincolatività di un’emptio venditio avente per oggetto un’eredità futura, contravvenendo tale negozio ad un generale divieto di accordarsi de hereditate viventis. La ricerca, da un lato, pone in luce gli elementi che suggeriscono di riferire sia l’inesistenza negoziale della compravendita di un’eredità del vivo, sia la relativa condictio del prezzo versato, all’ignorantia dei contraenti in merito al mancato decesso del de cuius; dall’altro, mira a rintracciare, nei passi del Digesto, regole volte a disciplinare e circoscrivere i casi in cui si poteva concludere una compravendita di eredità prima della morte del de cuius.
L’'emptio venditio’ di eredità futura nella giurisprudenza romana
Maria Federica Merotto
2022-01-01
Abstract
L’indagine sottopone a revisione critica la dottrina dominante, secondo la quale la giurisprudenza romana non avrebbe riconosciuto la vincolatività di un’emptio venditio avente per oggetto un’eredità futura, contravvenendo tale negozio ad un generale divieto di accordarsi de hereditate viventis. La ricerca, da un lato, pone in luce gli elementi che suggeriscono di riferire sia l’inesistenza negoziale della compravendita di un’eredità del vivo, sia la relativa condictio del prezzo versato, all’ignorantia dei contraenti in merito al mancato decesso del de cuius; dall’altro, mira a rintracciare, nei passi del Digesto, regole volte a disciplinare e circoscrivere i casi in cui si poteva concludere una compravendita di eredità prima della morte del de cuius.File | Dimensione | Formato | |
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