In questo volume si raccolgono gli atti del convegno Ancora a Canossa. La ricerca archeologica 2018/2019 tenutosi durante le “giornate del perdono” nel febbraio 2019. In quella sede si era fatto il punto sui nuovi dati emersi dai vari gruppi di ricerca che, a vario titolo, si stavano occupando della Rupe di Canossa. Ne era emerso un convegno vivace e ricco di spunti di riflessione. Proprio perché questa iniziativa non andasse dispersa, il CAI su impulso diretto dell’arch. Giuliano Cervi, presidente del Co- mitato Scientifico Centrale, ha deciso di finanziare la pubblicazione dell’opera. Il volume si apre con i contributi di Carlo Possa e Giuliano Cervi che ci ricordano come, fin dalle prime indagini archeologiche svolte alla fine dell’Ottocento da Gaetano Chierici, la Rocca di Canossa e il CAI abbiano rappresentato un sodalizio quasi continuativo che tra gli altri ha avuto il merito di far riconosce- re come Monumento Nazionale la Rocca e ad istituirvi l’attuale museo statale. Gli articoli di Mattia Francesco Antonio Cantatore e Annalisa Capurso ci mostrano l’importanza della ricerca archeologica per la corretta comprensione delle vicende storiche di questo castello, da un lato attualizzando le scoperte del Chierici, dall’altro sintetizzando i risultati delle recenti indagini archeolo- giche sulla sommità della rupe. Paola Galetti si sposta dal piano della cultura materiale a quello delle fonti scritte e contestualizza il tema “Canossa” nel panorama attuale delle ricerche. Ma oltre al castello, lungo le sue pendici, si collocava anche un borgo fortificato, portato in parte alla luce da nuovi scavi archeologici di cui rendono conto Fabio Saggioro ed Elisa Lerco. Amplia lo sguardo al territorio circostante Danilo Morini che tratta dei castelli matildici tra storia e mito, un binomio tanto complesso quanto affascinate. Gianluca Bandiera e Giovanna Claudia Rosa Romano ci descrivono gli interventi di consolidamento della rupe, senza i quali questo incredibile patrimonio storico e culturale, che è la Rocca di Canossa, sarebbe destinato a sgretolarsi nel tempo. Ma Canossa non è solo un monumento è anche un museo vivo e ricco di iniziative che Angela Chiapponi e Andrea Sardo ben riassumono nel loro contributo sul progetto di valorizzazione della rupe. Il risultato finale è un volume agile, in cui accanto al necessario rigore scientifico, trova spazio una nar- razione aperta al grande pubblico. Una sintesi di quello che è stato fatto, un punto di partenza per tutto quello che sarà ancora da scoprire.

Ancora a Canossa. Atti del convegno di studi (Ciano d’Enza 15 febbraio 2019)

Nicola Mancassola
2022-01-01

Abstract

In questo volume si raccolgono gli atti del convegno Ancora a Canossa. La ricerca archeologica 2018/2019 tenutosi durante le “giornate del perdono” nel febbraio 2019. In quella sede si era fatto il punto sui nuovi dati emersi dai vari gruppi di ricerca che, a vario titolo, si stavano occupando della Rupe di Canossa. Ne era emerso un convegno vivace e ricco di spunti di riflessione. Proprio perché questa iniziativa non andasse dispersa, il CAI su impulso diretto dell’arch. Giuliano Cervi, presidente del Co- mitato Scientifico Centrale, ha deciso di finanziare la pubblicazione dell’opera. Il volume si apre con i contributi di Carlo Possa e Giuliano Cervi che ci ricordano come, fin dalle prime indagini archeologiche svolte alla fine dell’Ottocento da Gaetano Chierici, la Rocca di Canossa e il CAI abbiano rappresentato un sodalizio quasi continuativo che tra gli altri ha avuto il merito di far riconosce- re come Monumento Nazionale la Rocca e ad istituirvi l’attuale museo statale. Gli articoli di Mattia Francesco Antonio Cantatore e Annalisa Capurso ci mostrano l’importanza della ricerca archeologica per la corretta comprensione delle vicende storiche di questo castello, da un lato attualizzando le scoperte del Chierici, dall’altro sintetizzando i risultati delle recenti indagini archeolo- giche sulla sommità della rupe. Paola Galetti si sposta dal piano della cultura materiale a quello delle fonti scritte e contestualizza il tema “Canossa” nel panorama attuale delle ricerche. Ma oltre al castello, lungo le sue pendici, si collocava anche un borgo fortificato, portato in parte alla luce da nuovi scavi archeologici di cui rendono conto Fabio Saggioro ed Elisa Lerco. Amplia lo sguardo al territorio circostante Danilo Morini che tratta dei castelli matildici tra storia e mito, un binomio tanto complesso quanto affascinate. Gianluca Bandiera e Giovanna Claudia Rosa Romano ci descrivono gli interventi di consolidamento della rupe, senza i quali questo incredibile patrimonio storico e culturale, che è la Rocca di Canossa, sarebbe destinato a sgretolarsi nel tempo. Ma Canossa non è solo un monumento è anche un museo vivo e ricco di iniziative che Angela Chiapponi e Andrea Sardo ben riassumono nel loro contributo sul progetto di valorizzazione della rupe. Il risultato finale è un volume agile, in cui accanto al necessario rigore scientifico, trova spazio una nar- razione aperta al grande pubblico. Una sintesi di quello che è stato fatto, un punto di partenza per tutto quello che sarà ancora da scoprire.
2022
978-88-7982-137-7
Canossa, Archeologia, Medioevo, CAI, Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1084029
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