Nella letteratura di Ray Bradbury attraverso la riflessione filosofica sul tempo l’essere umano eleva se stesso, proiettando nel cosmo la propria immagine, cercando di ritrovare sé stesso e il senso del proprio conoscere. Nei due racconti che compongono "Ora e per sempre" (pubblicato per la prima volta nell’originale in lingua inglese nel 2007) tutto ciò esprime anche la ricerca del ritorno al meglio di sé: questo significa guardare non solo al passato, ma anche al futuro, collegando antichi saperi e nuove frontiere, biblioteca e tecnologia. Così, come nella filosofica discussione sui futuri contingenti, il tempo diventa anche il luogo della scelta, quella di chi vogliamo essere.
Futuri della presenza, futuri dell’assenza: per una filosofia del tempo in Ora e per sempre di Ray Bradbury
Erle Giorgio
2022-01-01
Abstract
Nella letteratura di Ray Bradbury attraverso la riflessione filosofica sul tempo l’essere umano eleva se stesso, proiettando nel cosmo la propria immagine, cercando di ritrovare sé stesso e il senso del proprio conoscere. Nei due racconti che compongono "Ora e per sempre" (pubblicato per la prima volta nell’originale in lingua inglese nel 2007) tutto ciò esprime anche la ricerca del ritorno al meglio di sé: questo significa guardare non solo al passato, ma anche al futuro, collegando antichi saperi e nuove frontiere, biblioteca e tecnologia. Così, come nella filosofica discussione sui futuri contingenti, il tempo diventa anche il luogo della scelta, quella di chi vogliamo essere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.