Il contributo focalizza i cambiamenti terminologici tra le edizioni del Nuovo saggio di Antonio Rosmini, dalla prima edizione, 1830, all'ultima, 1853-54 e chiarisce le ragioni teoretiche di tali cambiamenti nel passaggio da un'impostazione ancora vicina al linguaggio di Locke all'oggettivismo di taglio platonico dell'idea dell'essere rosminiana
“Oggetto” e “termine” nel Nuovo Saggio (1830-1853) di Antonio Rosmini
Marcolungo
2021-01-01
Abstract
Il contributo focalizza i cambiamenti terminologici tra le edizioni del Nuovo saggio di Antonio Rosmini, dalla prima edizione, 1830, all'ultima, 1853-54 e chiarisce le ragioni teoretiche di tali cambiamenti nel passaggio da un'impostazione ancora vicina al linguaggio di Locke all'oggettivismo di taglio platonico dell'idea dell'essere rosminianaFile in questo prodotto:
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