Un verso famoso dell’atto V della Tempesta di Shakespeare afferma: «Siamo della materia / Di cui son fatti i sogni». La pandemia ci ha impartito numerose lezioni, ma forse la più importante è proprio questa: l’incertezza è la materia di cui sono fatte le nostre vite. La fiducia che riponiamo nel potere della razionalità calcolante, nella volontà e nella sovranità del soggetto deve (re)imparare a convivere con l’incertezza dell’esistenza. Oltre ad analizzare i vari sensi in cui si declina l’incertezza, così come sono stati indagati e definiti dalla fisica, dalla logica, dal pensiero antico e dalla filosofia morale, il volume cerca di mostrarne l’importanza sia come virtù morale che come principio della conoscenza: una guida pratica e teorica al vivere.
Vivere l'incertezza
Chiurco
2022-01-01
Abstract
Un verso famoso dell’atto V della Tempesta di Shakespeare afferma: «Siamo della materia / Di cui son fatti i sogni». La pandemia ci ha impartito numerose lezioni, ma forse la più importante è proprio questa: l’incertezza è la materia di cui sono fatte le nostre vite. La fiducia che riponiamo nel potere della razionalità calcolante, nella volontà e nella sovranità del soggetto deve (re)imparare a convivere con l’incertezza dell’esistenza. Oltre ad analizzare i vari sensi in cui si declina l’incertezza, così come sono stati indagati e definiti dalla fisica, dalla logica, dal pensiero antico e dalla filosofia morale, il volume cerca di mostrarne l’importanza sia come virtù morale che come principio della conoscenza: una guida pratica e teorica al vivere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.