Le nuove tecnologie hanno determinato un cambiamento della vita individuale e delle relazioni sociali. Il loro impatto sul diritto, che è strettamente collegato all’esperienza umana, è stato inevitabile. Il presente volume indaga specificamente l’impatto delle nuove tecnologie sul diritto costituzionale, assumendo tre punti di osservazione. Il primo è quello della comunicazione, che è profondamente mutata con l’avvento di Internet. La Rete ha, infatti, creato spazi di libertà e offerto opportunità inimmaginabili fino al secolo scorso. Tuttavia, essendo dominata dalle grandi multinazionali americane della tecnologia, rappresenta anche una minaccia per le libertà individuali e per la sovranità degli Stati. Di qui il problema – affrontato dagli autori – di una regolamentazione dei servizi digitali, anche con l'obiettivo di affermare una sovranità digitale europea. Il secondo è quello dei diritti, con riferimento, tra gli altri, al diritto al lavoro e al diritto allo studio, che nel corso della pandemia sono stati garantiti, per quanto possibile, proprio grazie all’impiego delle nuove tecnologie. Il terzo è quello dei processi decisionali nell’ambito della sfera pubblica, ragionando gli autori sul voto elettronico e sullo scenario futuribile di una democrazia diretta, oltre che sul possibile utilizzo dell’intelligenza artificiale per le decisioni giudiziarie nell'ambito della giustizia costituzionale.
Diritto costituzionale e nuove tecnologie
Ferri. Giampietro
Writing – Review & Editing
2022-01-01
Abstract
Le nuove tecnologie hanno determinato un cambiamento della vita individuale e delle relazioni sociali. Il loro impatto sul diritto, che è strettamente collegato all’esperienza umana, è stato inevitabile. Il presente volume indaga specificamente l’impatto delle nuove tecnologie sul diritto costituzionale, assumendo tre punti di osservazione. Il primo è quello della comunicazione, che è profondamente mutata con l’avvento di Internet. La Rete ha, infatti, creato spazi di libertà e offerto opportunità inimmaginabili fino al secolo scorso. Tuttavia, essendo dominata dalle grandi multinazionali americane della tecnologia, rappresenta anche una minaccia per le libertà individuali e per la sovranità degli Stati. Di qui il problema – affrontato dagli autori – di una regolamentazione dei servizi digitali, anche con l'obiettivo di affermare una sovranità digitale europea. Il secondo è quello dei diritti, con riferimento, tra gli altri, al diritto al lavoro e al diritto allo studio, che nel corso della pandemia sono stati garantiti, per quanto possibile, proprio grazie all’impiego delle nuove tecnologie. Il terzo è quello dei processi decisionali nell’ambito della sfera pubblica, ragionando gli autori sul voto elettronico e sullo scenario futuribile di una democrazia diretta, oltre che sul possibile utilizzo dell’intelligenza artificiale per le decisioni giudiziarie nell'ambito della giustizia costituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.