Il presente volume muove dall’analisi della copiosa giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea in materia di data retention (l’ultima pronunzia considerata è dell’aprile 2022), per condurre un approfondito esame della disciplina italiana, principalmente contenuta nell’art. 132 codice privacy ed oggetto, nel 2021, di un intervento legislativo d’urgenza. Della normativa interna, commentata anche alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali, si mettono in evidenza le criticità ed i possibili punti di frizione con quella sovranazionale. Il lavoro ambisce, infine, a svolgere delle riflessioni di più ampio respiro sui rapporti tra l’incessante progresso tecnologico ed il ricorso a sempre nuovi strumenti di indagine, da un lato, e la necessità di porre dei punti fermi per la tutela dei diritti fondamentali e dei beni giuridici di nuova e nuovissima generazione, dall’altro. Il volume riflette in ogni sua parte il pensiero dei due Autori. Nondimeno, la Parte prima (capitolo 1 e capitolo 2) si deve a Stefano Marcolini e la Parte seconda (capitolo 3 e capitolo 4) si deve a Roberto Flor.

Dalla data retention alle indagini ad alto contenuto tecnologico. La tutela dei diritti fondamentali quale limite al potere coercitivo dello Stato. Aspetti di diritto penale processuale e sostanziale

R. Flor;
2022-01-01

Abstract

Il presente volume muove dall’analisi della copiosa giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea in materia di data retention (l’ultima pronunzia considerata è dell’aprile 2022), per condurre un approfondito esame della disciplina italiana, principalmente contenuta nell’art. 132 codice privacy ed oggetto, nel 2021, di un intervento legislativo d’urgenza. Della normativa interna, commentata anche alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali, si mettono in evidenza le criticità ed i possibili punti di frizione con quella sovranazionale. Il lavoro ambisce, infine, a svolgere delle riflessioni di più ampio respiro sui rapporti tra l’incessante progresso tecnologico ed il ricorso a sempre nuovi strumenti di indagine, da un lato, e la necessità di porre dei punti fermi per la tutela dei diritti fondamentali e dei beni giuridici di nuova e nuovissima generazione, dall’altro. Il volume riflette in ogni sua parte il pensiero dei due Autori. Nondimeno, la Parte prima (capitolo 1 e capitolo 2) si deve a Stefano Marcolini e la Parte seconda (capitolo 3 e capitolo 4) si deve a Roberto Flor.
2022
978-88-921-2335-9
data retention
indagini tecnologiche
captatore informatico
tutela dei diritti fondamentali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1065698
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