Il contributo prende in considerazione la fortuna di uno dei principali libri di lettura della generazione risorgimentale, che, stampato per la prima volta nel 1809 a Parigi, inizialmente non ha successo per la scelta del purismo (scelta che Botta prende tuttavia consapevolmente per ribadire il primato culturale italiano contro il soffocante abbraccio francese). Il successo inizia con la stampa Ferrario (1819, con più di 400 luoghi emendati), intrecciandosi non solo alla nascita del movimento nazionale ma anche ai successi della "Storia d’Italia" per cui Botta nel 1830 aveva ottenuto il premio (a scapito di Leopardi) nel concorso quinquennale bandito dall’Accademia della Crusca.
Rivoluzione e purismo. Ricezione italiana e fortuna editoriale della “Storia della guerra dell’independenza”
Salvade' A. M.
2014-01-01
Abstract
Il contributo prende in considerazione la fortuna di uno dei principali libri di lettura della generazione risorgimentale, che, stampato per la prima volta nel 1809 a Parigi, inizialmente non ha successo per la scelta del purismo (scelta che Botta prende tuttavia consapevolmente per ribadire il primato culturale italiano contro il soffocante abbraccio francese). Il successo inizia con la stampa Ferrario (1819, con più di 400 luoghi emendati), intrecciandosi non solo alla nascita del movimento nazionale ma anche ai successi della "Storia d’Italia" per cui Botta nel 1830 aveva ottenuto il premio (a scapito di Leopardi) nel concorso quinquennale bandito dall’Accademia della Crusca.File | Dimensione | Formato | |
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