Dall'introduzione di Luciano Curreri: "Con Denis Lotti, approdiamo al trionfo del visuale cinematografico grazie a una piccola e nascosta entrée en matière, ovvero la specola conoscitiva di una «pinocchiata» poco citata: Pinocchio nuovo Maciste, libello di centosessantacinque pagine uscito nel 1920 – qui presentato in una parca antologia confezionata dallo stesso Lotti – e scritto da Annunciata Beatrice Arrigoni, la cui identità è avvolta da un sostanziale mistero al pari dell’unica opera edita ‘nota’. Il primo folgorante incontro con il cinematografo è quasi perturbante e riguarda il Pinocchio prodotto dalla Cines nel 1911, diretto da Giulio Antamoro in arte Gant, e con, nel ruolo del protagonista, Ferdinand Guillaume, funambolo italo-francese conosciuto con gli pseudonimi Tontolini e Polidor. Ma i riferimenti son tanti e Lotti li contestualizza in quel divismo cinematografico che conosce bene e in cui il celebre burattino sembra a suo agio da sempre"
Pinocchio-Maciste contro tutti. Film e divismo cinematografico tra le righe di una "pinocchiata" del 1920
Lotti Denis
2018-01-01
Abstract
Dall'introduzione di Luciano Curreri: "Con Denis Lotti, approdiamo al trionfo del visuale cinematografico grazie a una piccola e nascosta entrée en matière, ovvero la specola conoscitiva di una «pinocchiata» poco citata: Pinocchio nuovo Maciste, libello di centosessantacinque pagine uscito nel 1920 – qui presentato in una parca antologia confezionata dallo stesso Lotti – e scritto da Annunciata Beatrice Arrigoni, la cui identità è avvolta da un sostanziale mistero al pari dell’unica opera edita ‘nota’. Il primo folgorante incontro con il cinematografo è quasi perturbante e riguarda il Pinocchio prodotto dalla Cines nel 1911, diretto da Giulio Antamoro in arte Gant, e con, nel ruolo del protagonista, Ferdinand Guillaume, funambolo italo-francese conosciuto con gli pseudonimi Tontolini e Polidor. Ma i riferimenti son tanti e Lotti li contestualizza in quel divismo cinematografico che conosce bene e in cui il celebre burattino sembra a suo agio da sempre"I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.